Negli ultimi anni, l’home fitness sta prendendo il sopravvento sui tradizionali abbonamenti in palestra. Generalmente, i motivi sono due: compiere un investimento a lungo termine che, nel corso del tempo, apporta un grande risparmio economico e avere tutti gli attrezzi utili direttamente in casa, senza la necessità di dover per forza uscire.
Giorno dopo giorno, quindi, l’acquisto di strumenti per allenamenti domestici aumenta sempre di più: c’è chi vuole perdere peso e, quindi, opta per cyclette e tapis roulant e c’è chi, invece, vuole tonificare i muscoli e definire il proprio corpo con qualcosa di più specifico come push up bar e attrezzi per addominali.
Tra gli attrezzi da palestra per allenarsi in casa, sicuramente non può mancare il bilanciere, una variante dei classici manubri che può essere di supporto per un gran numero di esercizi. Di solito, l’attrezzo è composto da un’asta in acciaio con una lunghezza che varia dai 130 ai 200 centimetri e la sua struttura è molto simile a quella dei manubri componibili. Proprio per questo, per montare il peso basta semplicemente inserire i dischi in ghisa o in acciaio da bloccare con pinze o bulloni.
Se hai deciso di eseguire i tuoi rack squat casalinghi con determinazione, ecco una guida utile per l’acquisto del bilanciere migliore per te!
Tipologie di bilanciere
Iniziamo con i modelli di bilanciere in commercio, in modo da analizzarne le caratteristiche e capire se possano essere validi per l’utilizzo finale. Le varianti più ricercate sono 3: bilanciere olimpico, bilanciere marcato doppio e bilanciere per il powerlifting, quest’ultimo molto utilizzato proprio per gli squat, il deadlift e il beach press. Vediamoli nel dettaglio:
Bilanciere olimpico
Questo modello di bilanciere si chiama olimpico proprio perché è stato ideato principalmente per due esercizi di alto livello, ovvero il clean and jerk e lo snatch. Proprio per questo, solitamente possiede un diametro di presa inferiore rispetto agli altri e sono molto elastici, dato che devono sorreggere un peso elevato.
Bilanciere per powerlifting
Le varianti di bilanciere per powerlifting sono meno elastici di quelli olimpici e, rispetto a questi ultimi, hanno le marcature più vicine al centro: questo perché i primi prevedono una presa diversa e allargare le braccia significa anche riuscire ad alzare un carico maggiore.
Bilanciere con doppie marcature
Quest’ultimo modello rientra tra i più popolari dato che si rivela una sorta di ibrido che può essere utilizzato per qualsiasi tipologia di esercizio, che si tratti di una disciplina olimpica od i powerlifting. In genere, è il bilanciare maggiormente utilizzato dai principianti che, non sapendo ovviamente cosa scegliere, preferiscono optare per qualcosa di intermedio che, tra l’altro, si trova in quasi tutte le palestre.
Come scegliere il bilanciere: caratteristiche e differenze
Oltre le 3 tipologie di bilanciere maggiormente acquistati, si può compiere un’ulteriore distinzione tra quelli da uomo, da donna o da ragazzi. Questo perché, a differenza di quanto si possa pensare, questi attrezzi non sono tutti uguali e il modello che va bene per un uomo non è detto che sia adatto per una donna. Ecco le caratteristiche per sesso:
Bilanciere da uomo:
- peso 20 kg
- diametro tra i 28 ed i 29 mm
- lunghezza 220 cm
Bilanciere da donna:
- peso 15 kg
- diametro 25 mm
- lunghezza 201 cm
Bilanciere per giovani:
- peso 10 kg
- diametro 25 mm
- lunghezza tra i 152 cm e i 177 cm
Esistono numerosi modelli a buon mercato, ma è sempre molto importante tenere conto di questo aspetto. Quando questa caratteristica non è riportata, sicuramente si tratta di un bilanciere da uomo.
Struttura e materiale di realizzazione dei bilancieri
Confrontando tra loro i 3 bilancieri finora elencati, sono due le differenze strutturali che balzano immediatamente all’occhio: le dimensioni del diametro e le zigrinature. Ma non solo; anche la tipologia di acciaio utilizzato per la realizzazione è diverso.
Nei bilancieri olimpionici le zigrinature sono posizionate a distanza di qualche centimetro dal centro e l’acciaio utilizzato da vita a un attrezzo curvo in sollevamenti, diverso quindi rispetto agli altri due modelli.
Come anticipato, invece, il bilanciere da powerlifting serve per sollevare pesi molto elevati e, durante questi allenamenti, è importante non fare leva su alcuna spinta, neanche su quella elastica che un qualsiasi bilanciere olimpico potrebbe offrire. Questo attrezzo, quindi, ha delle zigrinature molto più vicine tra loro e un diametro maggiore rispetto agli altri.
Per quanto riguarda, invece, il bilanciere ibrido è adatto sia per gli squat pesanti e di powerlifting, sia per i sollevamenti di tipo olimpico. Inoltre, è perfetto per i principianti del fitness o per chi desidera allenarsi anche in casa.
Cuscinetti dei bilancieri: boccole, ad aghi o a sfera?
Un’altra caratteristica da valutare in fase di acquisto di un bilanciere riguarda gli accessori dati in dotazione con alcuni modelli, che servono a ruotare sull’asta. Si tratta di cuscinetti che possono essere boccole, ad aghi o a sfera:
- boccole: sono realizzate con materiali a basso indice di frizione (come il bronzo) e si trovano tra i manici e la barra. Di solito, vengono applicati su bilancieri più economici, dato che costano poco ma, al tempo stesso, rendono il bilanciere più duraturo;
- cuscinetti a sfera: vengono utilizzati su bilancieri di fascia intermedia. Hanno una spinta molto più fluida e silenziosa, ma la loro longevità è nettamente inferiore. Inoltre, si tratta di accessori molto delicati che tendono a danneggiarsi facilmente;
- cuscinetti ad aghi: la tipologia migliore, dal giro pulito e dalla durata a lungo termine. Questi accessori fanno alzare il prezzo dell’attrezzo, anche perché si tratta di qualcosa rivolto principalmente ai professionisti.
Finitura dei bilancieri
Un altro aspetto importante riguarda la finitura del bilanciere, che può essere rivestito con materiali differenti come acciaio nudo, zinco nero, cromo satinato e acciaio inox:
- l’acciaio nudo, rispetto agli altri, è il migliore e, quindi, il più utilizzato;
- l’ossido nero, invece, è quello che protegge maggiormente dall’ossidazione ma richiede una notevole manutenzione;
- lo zinco, nero o chiaro, è ancora più protettivo dell’ossido ma perde molto rapidamente la sua brillantezza. In genere, meglio optare per un bilanciere in cromo satinato, lucido o duro;
- l’acciaio inox, infine, è sicuramente il più costoso ma anche con la migliore protezione possibile dall’ossidazione. Inoltre, offre una presa eccellente e un feeling più naturale.
Adesso non ti resta che fare un giro per negozi o dare un’occhiata online alla ricerca del bilanciere migliore per te e per le tue necessità !