Avere delle piante in casa, che sia all’interno o all’esterno, è sempre salutare: non solo prendersene cura aiuta a rilassarsi e a sgomberare la mente, ma molte tipologie si rivelano molto utili, come le piante aromatiche o quelle in grado di purificare l’aria. Per chi ha il pollice verde, poi, non ne parliamo! In giardino, su un terrazzo o semplicemente in balcone, la presenza del verde è estremamente importante e anche un appartamento in città può diventare l’habitat perfetto per realizzare, ad esempio, un piccolo orto verticale!
Considerando, però, gli spazi ridotti che si possono avere lontani dalla campagna o in assenza di un giardino, bisogna ricorrere ad alcuni escamotage per permettere alle proprie piante di crescere comunque al meglio. Tra questi, rientrano sicuramente le fioriere; in terracotta, grigliato, cemento, plastica o legno sono la soluzione ideale per esporre con orgoglio piante e fiori e lasciarle crescere in piena libertà!
Ma come scegliere? Il materiale di realizzazione, sicuramente, influisce parecchio: se quelle in plastica e grigliato sono bellissime esteticamente, le varianti in legno si rivelano le più resistenti e durature. Inoltre, permettono di essere decorate e personalizzate al massimo, per dare un tocco in più a tutto il contesto. Vuoi saperne di più? Leggi la guida di seguito per chiarirti le idee!
Caratteristiche delle fioriere in legno
Se il principale motivo che spinge a scegliere una fioriera in legno è puramente estetico, in realtà la funzione primaria di questo strumento è quella di proteggere il substrato dal quale le singole piante traggono il nutrimento necessario per vivere attraverso le radici e con il quale si trovano a pieno contatto. Il materiale di costruzione, quindi, è molto importante perché incide sul controllo dell’umidità e sullo scambio termico con l’esterno e, da questo punto di vista, il legno è assolutamente il migliore:
- essendo un materiale che “respira” agevola la circolazione dell’aria nel terreno ed evita l’accumulo di sostanze acide;
- le sue proprietà isolanti rallentano l’evaporazione dell’acqua nel periodo estivo ed il suo congelamento in inverno;
- regola il ristagno prevenendo l’imputridimento delle radici.
Nonostante ciò, rispetto ad altri materiali come la terracotta e la plastica, il legno necessita di maggiori attenzioni perché si usura più facilmente, soprattutto se esposto continuamente ad agenti atmosferici esterni. Per far sì che questo non accada, è consigliabile trattarlo periodicamente con prodotti impregnanti, in modo da proteggerlo adeguatamente.
Come scegliere il legno delle fioriere
La scelta del legno delle fioriere è del tutto personale anche perché, generalmente, segue un filo conduttore che collega tutto l’arredamento e lo stile scelti per decorare il giardino, il balcone o il terrazzo. Tra l’altro è un prodotto versatile, che può facilmente adattarsi a qualunque ambiente e a qualsiasi esigenza, tanto da essere eletto il materiale d’eccellenza da posizionare negli spazi aperti. Nel caso specifico delle fioriere, viene precedentemente trattato in modo che l’acqua non lo deteriori in tempi brevi e che gli agenti atmosferici non lo distruggano.
In base alla destinazione delle fioriere, comunque, vengono utilizzate diverse tipologie di legname:
- per le fioriere da ambienti aperti è preferibile il legno di pino e abete, affiancate da poco da quello di cedro e balau;
- per le fioriere da interni si opta per un legname più pregiato, derivante dal noce e dalla radica, spesso laccato.
Per renderlo solido e robusto, il trattamento classico prevede l’utilizzo di impregnanti da applicare annualmente, che riescono anche a proteggerlo dagli attacchi di funghi ed insetti. Un metodo più innovativo, invece, consiste nell’attuare la pressione in autoclave che, però, utilizza impregnanti contenenti sostanze tossiche che potrebbero penetrare nel terriccio e danneggiare le piante.
Per questo, in commercio esistono diverse fioriere in legno di nuova generazione che non contengono, ad esempio, cromo e arsenico. Piuttosto, sono stati introdotti modelli con scocche interne in plastica che evitano il contatto diretto e costante tra il legno ed il terriccio umido. Purtroppo, anche questa variante ha i suoi limiti: la plastica, infatti, da un lato cura e protegge le piantine ma, dall’altra, interferisce negativamente nel processo naturale di scambio tra queste ed il terriccio.
Per quanto riguarda le forme disponibili, invece, è possibile acquistare fioriere rettangolari, quadrate, triangolari, esagonali e dotate di tutte le decorazioni possibili e immaginabili. Su alcuni modelli si possono montare anche delle spalliere, tendenzialmente di lisce o grigliate: le prime sono perfette per le piante rampicanti e si prestano come validi separè, mentre le secondo vanno benissimo come barriere frangivento, anche in balcone.
Tipologie di fioriere in legno
In base alla loro struttura e al tipo di legname utilizzato per la costruzione, le fioriere in legno disponibili in commercio possono essere suddivise in 3 categorie:
Fioriere da appartamento
Sono generalmente realizzate in legno pregiato e hanno dimensioni ridotte, spesso non presentano alcuna funzionalità extra. Alcune varianti più recenti sono adattabili anche all’idrocoltura, una tecnica che utilizza l’argilla espansa al posto del terriccio, e sono dotate di un kit per la riserva d’acqua, perfetta per quando si è fuori casa.
Balconette
Il modello di fioriera in legno perfetta per le ringhiere è quello delle balconette, che possono essere fissate attraverso appositi ganci regolabili dati in dotazione. Possono essere di 2 tipi:
- a listelli piatti: ideali per ambienti classici ed eleganti;
- a listelli tondi: più indicati per un arredamento rustico o country.
Per i balconi vanno bene anche le fioriere a spalliera grigliata che si addicono alle piante rampicanti, dalle dimensioni medie e con varianti da poter poggiare anche sul pavimento.
Fioriere per terrazzi e giardini
Questa categoria è quella maggiormente fornita, dato che comprende i modelli di dimensioni maggiori. Si può scegliere tra varianti da poggiare a terra o tipologie munite di frangivento o spalliere grigliate da adoperare come pareti divisorie tra ambienti comuni. A questo proposito, si possono sfruttare le portafioriere di un gazebo, se lo si possiede. Basta solo usare un po’ di fantasia, guardarsi intorno e scegliere forme e dimensioni che più soddisfano le aspettative!