Tra le varie erbe aromatiche che non possono mai mancare in casa, come lo zafferano e il basilico, rientra indubbiamente il prezzemolo, ampiamente utilizzato nella cucina italiana per la preparazione di primi piatti e secondi piatti a base sia di carne, che di pesce.
Il prezzemolo , il cui nome originale è Petroselinum hortense o Petroselinum sativum, appartiene alla famiglia delle Apiaceae ed è coltivato fin dai tempi degli antichi greci, che lo utilizzavano sia come decorazione, sia come medicina; i romani, invece, amavano impiegarlo nella preparazione di pietanze e per eliminare i cattivi odori.
A differenze dell’aglio, ad esempio, il prezzemolo è una pianta biennale perenne, si può seminare durante tutto l’anno e si conserva molto facilmente. Si trova già pronto nei supermercati o nei negozi di giardinaggio, ma è possibile coltivarlo anche in casa nell’orto o in vaso.
Quali sono le proprietà e i benefici del prezzemolo?
Il prezzemolo veniva impiegato già da greci e romani non solo per la sua capacità di aromatizzare le pietanze, ma soprattutto per le sue proprietà benefiche per l’organismo: le sue foglie fresche, infatti, contengono calcio, ferro, fosforo e vitamine A, C e K e, se assunto costantemente, favorisce il buon funzionamento del fegato, la digestione, l’espulsione di piccoli calcoli renali e la depurazione dell’organismo. Inoltre, essendo un diuretico e depurativo naturale, aiuta a contrastare edemi, reumatismi e ritenzioni urinarie.
Ma non solo, perché il prezzemolo contiene anche flavonoidi antiossidanti con azione depurativa, antisettica e antispasmodica ed è ricco di beta-carotene, una sostanza utile alla salute di pelle e occhi. Assumendo quotidianamente prezzemolo, inoltre, si rafforza il sistema immunitario.
Come si semina il prezzemolo?
Per crescere bene, il prezzemolo necessita di un clima temperato, che non presenti troppi sbalzi di temperatura. Si può seminare nel periodo che va da marzo a luglio, scegliendo un luogo che non sia esposto alla luce del sole per tutto il giorno, dato che questa pianta non ama particolarmente il caldo.
Il terreno dovrebbe essere misto a torba, che aiuta a far defluire l’acqua evitando i ristagni. La preparazione può avvenire qualche settimana prima della semina, con l’aiuto di un concime apposito che aiuterà il prezzemolo a nutrirsi correttamente. Va benissimo il concime organico (lo stallatico è perfetto) da mescolare al terreno in corso di vangatura.
La semina può avvenire spargendo i semi del prezzemolo direttamente sul terreno, rispettando delle file distanti tra loro almeno 15 centimetri, per poi coprirli con del terriccio.
Come si coltiva il prezzemolo?
Il prezzemolo ha bisogno di tanta acqua per crescere, quindi il terreno deve essere sempre umido facendo attenzione, però, a prevenire i ristagni; questi ultimi, infatti, favoriscono il marciume delle radici. É consigliato, poi, eliminare le erbacce.
A parte questo, il prezzemolo non richiede altre cure o attenzioni, anche perché l’acqua delle irrigazioni basta a fornirgli gli elementi nutritivi di cui necessita.
Quante volte bisogna innaffiare il prezzemolo?
Se è vero che il prezzemolo ha bisogno di molta acqua, questo non significa che bisogna esagerare; il metodo più adatto è quello a pioggia, da mettere in pratica prima che il terreno si asciughi del tutto. Un’irrigazione eccessiva comporterebbe la formazione di ristagni dannosi alla salute della pianta.
Come e quando si raccoglie il prezzemolo?
Il prezzemolo si raccoglie sia nei mesi estivi, sia in quelli autunnali; dato che le foglie ricrescono, è possibile raccogliere più rametti della stessa piantina. Si possono prelevare delle foglioline all’occorrenza, per poi aspettare che ricrescano, oppure si può procedere alla raccolta di tutti i rametti per poi tritarli e conservarli in un barattolo con olio di oliva, oppure congelarli e utilizzarli al momento del bisogno.
Come si coltiva il prezzemolo in vaso?
Il prezzemolo è una pianta che può essere coltivata sia nell’orto, sia in vaso; in quest’ultimo caso, consente a chiunque di averlo in casa e sempre a portata di mano, dato che si può posizionare in balcone o sul davanzale.
Il consiglio è di scegliere un vaso in terracotta, che favorisce l’ossigenazione del terreno; sul suo fondo di posizionano della ghiaia o delle palline di argilla espansa, entrambe in grado di garantire il deflusso dell’acqua e la prevenzione dei ristagni. Il terreno va concimato allo stesso modo della semina in campo, quindi alcune settimane prima, per poi procedere allo spargimento dei semi direttamente sul suolo.
Il vaso deve essere posizionato in una zona di penombra, in modo che non venga colpito dai raggi solari per tutto il giorno, e deve essere protetto nel caso in cui la temperatura si abbassi di colpo.
Quali sono le malattie del prezzemolo?
Come ogni pianta, anche il prezzemolo può essere attaccato da malattie e parassiti. I più comuni sono gli afidi e il maggiolino, che amano nutrirsi delle foglie di prezzemolo. Per sbarazzarsene, bisogna fare attenzione alla quantità di acqua presente nel vaso o nel terreno e utilizzare opportuni antiparassitari e insetticidi.
Se si nota un certo ingiallimento delle foglie, allora bisogna spostare la pianta all’ombra, tagliare i rametti secchi e aspettare che ricrescano verdi e rigogliosi.
Come si utilizza il prezzemolo?
Esistono due tipologie di prezzemolo: quello a foglia larga, adatto per aromatizzare le pietanze, e quello a foglia riccia, ideale per decorare i piatti. Le foglie possono essere impiegate per preparare una tisana dalle proprietà calmanti e antidolorifiche, oppure per realizzare un impacco in grado di rendere i capelli più morbidi e lucenti.