Quando si desidera prendersi cura del proprio giardino sono numerosi gli strumenti utili e talvolta indispensabili: sicuramente non può mancare il tosaerba, così come la motofalciatrice o il tagliabordi. Nello specifico, durante l’anno è necessario rimuovere le foglie secche sia da alberi e piante, sia dal terreno; per farlo si può ricorrere a un tradizionale rastrello e procedere manualmente, oppure si può valutare l’acquisto di un aspirafoglie che, dotato di alimentazione, può semplificare il tutto.
Non ci avevi ancora pensato e vorresti averne uno tutto per te? Leggi la guida e scopri tipologie e caratteristiche dei migliori aspirafoglie in commercio!
Tipologie di aspirafoglie
Il primo aspetto da valutare prima di acquistare un aspirafoglie riguarda la grandezza del terreno che si deve curare e, sulla base di questo, scegliere inizialmente il tipo di alimentazione. In generale, sul mercato puoi trovare 3 tipologie di aspirafoglie: elettrico, a batteria o a scoppio. Vediamoli nel dettaglio:
Aspirafoglie elettrico
Il modello più comune di aspirafoglie è quello elettrico, un attrezzo molto versatile che può essere utilizzato anche come soffiatore. Maneggevole, con velocità dell’aria regolabile e dotato di sacco capiente e con notevole autonomia. Richiede sicuramente poca manutenzione, ma la presenza del filo elettrico potrebbe intralciare i movimenti. Ecco perché bisogna sempre prestare molta attenzione durante l’utilizzo.
Aspirafoglie a batteria
Per evitare, quindi, l’ingombro del filo è possibile scegliere un aspirafoglie a batteria, che lascia una più ampia libertà di movimento. Si può utilizzare anche lontano dalla propria abitazione dato che, una volta ricaricato, garantisce una discreta copertura temporale. Si tratta di uno strumento leggero, pratico, con un flusso d’aria non troppo potente e velocità regolabile, dall’impugnatura facile e dotato di tubo estraibile.
Un aspirafoglie e batteria è indicato per superfici di piccole dimensioni. La sua autonomia, generalmente, non supera l’ora e il getto d’aria non è abbastanza potente da poter aspirare gran mucchi di foglie. Per scegliere un modello adeguato bisogna prestare attenzione alla carica elettrica, espressa in Ampere/ora (Ah) e alla tensione delle batterie espressa in Volt (V): maggiori sono questi valori, maggiori saranno potenza e autonomia.
Un aspirafoglie e batteria è indicato per superfici di piccole dimensioni. La sua autonomia, generalmente, non supera l’ora e il getto d’aria non è abbastanza potente da poter aspirare gran mucchi di foglie. Per scegliere un modello adeguato bisogna prestare attenzione alla carica elettrica, espressa in Ampere/ora (Ah) e alla tensione delle batterie espressa in Volt (V): maggiori sono questi valori, maggiori saranno potenza e autonomia.
Aspirafoglie con motore a scoppio
Se hai bisogno di un attrezzo professionale, magari per prenderti cura di superfici piuttosto ampie, meglio acquistare un aspirafoglie con motore a scoppio, una macchina affidabile e robusta con grandi potenza e velocità . Sicuramente è meno pratico delle tipologia prima illustrate, ma è la scelta migliore per terreni molto vasti. Ha un’accensione elettronica, si avvia a strappo e di solito si alimenta con miscela/benzina verde.
Contrariamente agli aspirafoglie elettrici, quelli con motore a scoppio sono pesanti, rumorosi e inquinanti. Richiedono una manutenzione più complessa e se non utilizzati per un lungo periodo possono mostrare difficoltà nell’avviamento. Il vantaggio sostanziale sta nel fatto che siano completamente autonomi e permettano di muoversi liberamente tra aiuole e alberi.
Aspirafoglie: 5 caratteristiche da valutare per l’acquisto
Dopo aver scelto la tipologia di aspirafoglie tra elettrico, a batterie e a scoppio, puoi procedere con l’acquisto. Di fronte alle varie opzioni che avrai a tua disposizione dovrai tenere conto di alcuni aspetti molto importanti, in modo da soddisfare in pieno le tue esigenze:
1. Tubo di prolunga aspirafoglie
Se necessiti di aspirare principalmente foglie bagnate, scegli un tubo di prolunga con becco piatto; al contrario, se hai a che fare principalmente con foglie secche, opta per un becco tondo. In alcuni casi puoi avvalerti di entrambe le varianti, oppure di specifici adattatori da montare.
2. Manico aspirafoglie
Il manico dell’aspirafoglie deve essere comodo, altrimenti compiere le varie operazioni risulterà abbastanza complicato e faticoso. Meglio ancora se dotato di una sporgenza che permetta di impugnarlo ergonomicamente.
3. Regolatore di potenza aspirafoglie
La possibilità di regolare la potenza di un aspirafoglie generalmente non è contemplata nei modelli più economici, eppure si tratta di una caratteristica in grado di fare la differenza. Quando si usa un aspirafoglie, infatti, è importante mantenere la potenza sempre al minimo in modo non solo da svolgere per bene il lavoro, ma anche per non disturbare i vicini (evitando sia il rumore, sia che alcune foglie invadano i loro spazi).
4. Posizionamento della presa d’aria aspirafoglie
Spesso sottovalutata, la presa d’aria dovrebbe essere sempre rivolta verso il basso. Alcuni modelli, invece, ce l’hanno laterale e questo comporta una serie di fastidi, come rovinare i pantaloni o aspirare male, dato che le gambe potrebbero bloccarne il flusso.
5. Deflettore negli aspirafoglie a ruote
Se hai scelto un aspirafoglie a ruote fai molta attenzione al foro di uscita dell’aria, che dovrebbe comprendere un meccanismo di regolazione del flusso in modo da direzionarlo a proprio piacimento e adattarlo alle esigenze del momento.