Per chi ama prendersi cura del proprio giardino esistono degli strumenti necessari che devono essere scelti con cura. Soprattutto per quanto riguarda la rimozione delle erbacce o la pulizia, in generale, del terreno è sempre meglio possedere un tosaerba: si tratta di una macchina fondamentale per la cura del prato, disponibile in diverse tipologie che si differenziano principalmente per il tipo di alimentazione e, poi, per le dimensioni (direttamente proporzionali all’area di riferimento).
Tenendo presente le proprie necessità, si può scegliere il modello che più soddisfa le proprie esigenze e le aspettative personali, anche in termini economici. Scopriamo insieme com’è strutturato un tosaerba e quali varianti sono presenti sul mercato.
Struttura del tosaerba
Tutti i tagliaerba, nonostante mostrino delle differenze tra loro, possiedono una struttura molto simile: sono dotati di un telaio sul quale viene collocato il motore che aziona le lame. Queste ultime possono essere rotanti, rigide o snodate e sono in grado di tagliare anche l’erba alta e gli steli più difficili senza grosse difficoltà. Di norma, le ruote sono in gomma e regolabili in altezza e si azionano tramite motore, mentre tutti i comandi si trovano sull’impugnatura.
Infine, generalmente nella parte posteriore è posizionato un cesto raccoglitore per raggruppare l’erba di scarto che può essere smontato in modo da far ricadere il contenuto direttamente sul terreno.
Tipologie di tosaerba: come scegliere
Partendo dal presupposto che la frequenza con la quale si taglia l’erba è direttamente proporzionale alla crescita dei nuovi steli e alla limitazione della diffusione dei parassiti, la domanda principale è la seguente: quale modello di tagliarba scegliere in modo che si adatti perfettamente al proprio prato?
Innanzitutto, bisogna tenere conto delle dimensioni dell’area, ma non solo: anche gli ostacoli presenti che, inevitabilmente, ne intralciano il passaggio devono essere contemplati in fase di scelta. In secondo luogo, si può dare un’occhiata al tipo di alimentazione proposta e scegliere di conseguenza.
Tosaerba a scoppio
Se si ha a che fare con un giardino ampio fino a 500 mq, si consiglia di acquistare un tosaerba con motore a scoppio, con una potenza tale da muovere lame grandi e diminuire i tempi di lavoro. Per fare un esempio, applicazioni dirette sul campo hanno dimostrato che utilizzando lame da 55 centimetri (anziché 40) su una superficie di 500 mq l’operazione di rasatura dell’erba si riduce da 35 a 12 minuti, alleggerendo di gran lunga anche lo sforzo fisico.
Esistono modelli di tagliarba a scoppio con motori da 3,5 CV che azionano lame da 40 centimetri, altri da 5,5 CV che riescono con lame da 53 centimetri. Questi ultimi, inoltre, garantiscono anche la trazione sulle ruote posteriori e ceste di raccolta più capaci.
Generalmente, i motori sono quasi tutti a 4 tempi, alimentati a benzina e costruiti in modo da richiedere minima manutenzione (solo il controllo del livello dell’olio e una pulizia regolare di candela e filtro dell’aria). I modelli più recenti, tra l’altro, sono dotati di un meccanismo che consente di spegnere e riaccendere il motore semplicemente girando una manopola e facendo a meno del cavo di avviamento.
Da notare i tosaerba semoventi che, spinti dal motore che aziona le ruote, evitano il lavoro di braccia.
Tosaerba elettrico
Quando si ha a che fare con un prato al di sotto dei 300 mq, allora si può tranquillamente optare per un tagliaerba elettrico: pratico, leggero ed economico, ha come unico intoppo la presenza del cavo che, in alcuni casi, potrebbe rivelarsi ingombrante.
I tosaerba elettrici a lama rotante possiedono, di solito, motori compresi tra gli 800 e i 1500 W e arrivano a larghezze di taglio di circa 38 centimetri. Offrono comodità di utilizzo e silenziosità, esattamente come i modelli a batteria o a cuscino d’aria.
Tosaerba a batteria
Il tagliarba a batteria può essere definito come un ibrido tra quello elettrico a quello a scoppio: prende la silenziosità e la compattezza del primo e li unisce alla libertà di movimento del secondo. Si consiglia a chi deve prendersi cura di superfici ridotte, dato che le batterie possono essere ricaricate tramite semplice trasformatore da inserire direttamente nella presa. Ovviamente, rispetto alla variante elettrica ha un’autonomia più limitata nel tempo.
Tosaerba manuale
Hai un giardino davvero piccolo? Allora scegli un tagliarba manuale con lame elicoidali rotanti! Ha un unico difetto: dato che sminuzza l’erba e la lascia sul posto, il cumulo di steli secchi che si forma sul terreno potrebbe soffocare le radici dell’erba “sana” e impedirne non solo la circolazione d’aria, ma anche la corretta penetrazione dell’acqua.
Funziona in questo modo: un rullo a lame elicoidali viene azionato dal movimento delle ruote attraverso una moltiplica che aumenta notevolmente la velocità di rotazione. Il rullo, passando come una lama fissa, taglia l’erba esattamente come se fosse una forbice. Si tratta di un modello estremamente leggero, poco ingombrante, che non consuma corrente né benzina ma che, inevitabilmente, necessita di essere spinto a mano.
Tosaerba a cuscino d’aria
I tagliaerba a cuscino d’aria sono in grado di arrivare ovunque seguendo perfettamente gli avvallamenti del terreno. Si tratta di modelli privi di ruote, pertanto sembra che “lievitino” sopra il prato; questo è possibile grazie a un getto d’aria rivolto verso il basso che solleva la macchina di qualche centimetro dal terreno. Da parte sua, la lama lavora come un’elica generando una corrente d’aria diretta verso il basso. Semplice da spostare, è molto comodo e maneggevole.
Trattorino tosaerba
Quando le dimensioni del prato tendono a superare i 500 mq, è meglio mettere da parte i classici tagliaerba e dare un’occhiata a qualcosa di più efficiente come i trattorini. Con questi, tagliare l’erba diventa davvero semplice e veloce, ma si tratta di strumenti rivolti soprattutto all’ambito professionale.
Robot tosaerba
In ultimo, uno strumento di ultima generazione che può semplificare al meglio la vita di qualunque giardiniere: il robot tagliaerba, perfettamente in grado di rasare il prato in modo del tutto autonomo ma, ovviamente, in un’area ben delimitata.
Il robot tosaerba, esattamente come il robot lavapavimenti, si muove in modo casuale sul prato rasandolo completamente. Di fronte a un ostacolo lo aggira e cambia percorso. Quando le batterie di esauriscono, si dirige da solo verso il suo apparecchio di ricarica. Anche in questo caso, in base alle dimensioni del prato si possono scegliere modelli adeguati.
Se vuoi rendere il tuo lavoro ancora più completo e preciso, leggi la nostra guida all’acquisto di un decespugliatore!
Tosaerba: accessori e prezzi
Per far sì che questa guida all’acquisto sia completa, mancano gli ultimi due passaggi: gli accessori che si possono trovare in dotazione e, da non sottovalutare, i prezzi di mercato.
Per quanto riguarda il primo aspetto, in commercio si trovano tagliaerba che offrono prestazioni particolari: alcuni, ad esempio, offrono il mulching, una triturazione particolare dell’erba in modo da renderla degradabile e compostabile presente anche in numerose motofalciatrici; altri modelli, invece, sono dotati di ruote orientabili che permettono al tosaerba di muoversi all’interno di un perimetro delineato con precisione e di aggirare gli ostacoli con estrema facilità.
In merito al secondo punto, invece, il costo di ogni singolo tosaerba cambia in base alle performance richieste. Generalmente, i modelli manuali o a batteria partono da un prezzo minimo di 500 euro, mentre quelli a scoppio possono superare i 600 euro. Per i trattorini e i robot, infine, si parla ovviamente di prezzi superiori ai 600 euro proprio perché rivolti a un pubblico professionale.