Sapevi che il giardinaggio è un ottimo antistress? Concentrarsi sulla cura del prato, dei fiori e, perché no, di qualche ortaggio rilassa la mente e tiene in esercizio il fisico. Inoltre, improvvisarsi giardiniere permette di personalizzare anche gli ambienti esterni a proprio piacimento e di dedicarsi a qualcosa che possa generare, alla fine, bellissimi frutti (in tutti i sensi).
Certo, per ottenere un buon risultato è necessario munirsi degli attrezzi giusti, in primis la falciatrice. Questa, infatti, è indispensabile per mantenere in ordine il prato, che sta alla base di un giardino curato e bello da vedere.
Non hai mai acquistato uno strumento simile in vita tua? Nessun problema: segui la guida e prova ad individuare la tipologia di motofalciatrice che potrebbe fare al caso tuo. Vedrai che a fine lettura sarai perfettamente in grado di compiere il tuo acquisto!
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Motofalciatrice: 5 aspetti da considerare in fase di acquisto
In commercio esistono numerosi modelli di falciatrice (o motofalciatrice) che si differenziano in base alle caratteristiche tecniche e alle case madri di produzione. Ovviamente, rientra tra gli strumenti semi-professionali, quindi si raccomanda di utilizzarlo sempre con molta attenzione e di seguire le norme di sicurezza per evitare spiacevoli incidenti.
Detto questo, la falciatrice è un ottimo aiuto per rimuovere piante secche, erbacce e sterpaglia dal giardino e agevola il lavoro molto più di un tradizionale tagliaerba. In più, permette di preparare il terreno alla fresatura e alla vangatura, alla coltura e alla raccolta, quindi si rivela uno strumento praticamente indispensabile per gli appassionati.
Se hai deciso, quindi, di acquistare finalmente questo attrezzo comodo e funzionale, ecco 5 aspetti che devi assolutamente valutare e tenere in considerazione prima di compiere il tuo investimento:
1. La potenza
In base all’estensione del terreno e alla quantità di sterpaglia da rimuovere, la potenza della motofalciatrice è piuttosto rilevante: se possiedi un giardino di piccole dimensioni puoi valutare uno strumento di 4 cavalli, ma se il tuo terreno supera i 250 mq allora dovrai puntare più in alto, in modo da poter affrontare senza alcun impedimento anche le erbacce più secche e stoppose.
Ricordati, però, che un motore grande consuma più carburante, solitamente è molto rumoroso e poco maneggevole. Infine, per un’area abbastanza vasta non vanno bene le motofalciatrici elettriche per via sia del filo, che rallenta l’attività, sia dei cassoni raccogli-erba che, essendo di dimensioni ridotte, costringono a numerose pause per essere svuotati.
2. Ampiezza di taglio e lama
Questo parametro indica il diametro della circonferenza realizzata dalle pale della motofalciatrice: più l’ampiezza è maggiore e minori saranno le passate da compiere ed il tempo impiegato per farlo. Si rivela importante se hai a che fare con un terreno di medie-grandi dimensioni, anche se un attrezzo con un’ampiezza elevata è sicuramente ingombrante e difficile da trasportare.
In fase di acquisto, puoi controllare personalmente la lama imbracciando la falciatrice: la migliore è quella doppia e leggermente smussata, mentre è da evitare la variante singola o piatta.
3. Ruote
La qualità delle ruote è molto importante per determinare l’efficienza di tutto lo strumento. Delle ottime ruote devono essere solide e munite di un perno abbastanza grande, oltre che regolate in altezza a diversi livelli, sia anteriormente che posteriormente.
Alcune motofalciatrici, dette semoventi, hanno le ruote collegate al motore, fattore che agevola la spinta iniziale e regala un aiuto fondamentale al giardiniere (professionista o amatoriale).
Tieni bene a mente che quando una delle due ruote si danneggia, si rompe o, in generale, smette di funzionare, bisogna cambiare l’intero attrezzo. Sempre meglio, quindi, spendere un po’ di più all’inizio ma compiere un acquisto di qualità e duraturo.
4. Mulching
Può sembrare una brutta parola ma non lo è. Il mulching non è altro che la capacità della falciatrice di sminuzzare l’erba e ridistribuirla sul terreno come concime naturale. Questa caratteristica conferisce allo strumento un quid in più, soprattutto in presenza di prati molto vasti, che superano i 150 mq. Al contrario, per terreni più piccoli non è conveniente: il vento o semplicemente il calpestio sul prato annullerebbero completamente l’attività del mulching.
5. Marca
Se, generalmente, ci si affida ad un brand conosciuto e rinomato in quanto sinonimo di qualità ed efficienza, nel mondo delle motofalciatrici non sempre i due aspetti corrispondono. Certo, questo vale sicuramente per il motore, ma bisogna prestare molta attenzione: alcune aziende minori, infatti, montano motori identici a quelli di brand famosi, circondandoli di altre componenti molto più solide e durature. Le grandi case produttrici, al contrario, associano ad un buon motore delle parti in plastica che, nell’arco di qualche anno, tendono a deteriorarsi.
Il giusto compromesso, comunque, sta in mezzo: motore di marca, ma struttura in metallo prodotta da aziende più piccole e meno conosciute.
Scegliere la motofalciatrice in base al motore
Detto questo e avendo fatto un po’ di chiarezza sul motore, si può affermare che quest’ultimo sia un fattore determinante per la scelta finale. Infatti, non tutti i motori disponibili sono uguali e il loro acquisto dipende dal tipo di impiego e dalle singole necessità. Generalmente, i due modelli principali sono elettrico e a scoppio.
Falciatrice elettrica o a scoppio?
Il mondo delle motofalciatrici propone al pubblico due varianti nello specifico: motofalciatrice a scoppio e falciatrici elettriche.
Motofalciatrici a scoppio:
- sono le più potenti, oltre che l’opzione ideale per terreni molto ampi;
- sono dotate di un motore altamente efficace e molto potente;
- sono più pesanti e meno maneggevoli;
- riducono notevolmente il tempo di potatura e pulizia;
- perfette per l’utilizzo professionale;
- hanno un prezzo piuttosto elevato.
Motofalciatrici elettriche:
- riescono, anche se in piccolo, a ridurre notevolmente lo sforzo umano;
- non si adattano a lavori su grandi superfici di terreno;
- sono leggere e maneggevoli;
- ideali per un uso domestico;
- hanno un costo relativamente basso.
Inoltre, il modello elettrico può ulteriormente differenziarsi in base alla sua fonte di alimentazione, se tramite cavo o batteria:
Con cavo elettrico
- il cavo di alimentazione, solitamente, è abbastanza lungo da permettere un’attività disinvolta, ma bisogna stare attenti a non farlo finire sotto le lame della motofalciatrice;
- di conseguenza, il cavo può rallentare le operazioni e renderle meno piacevoli per via della massima attenzione da dover prestare.
Con batteria
- meno ingombrante e più maneggevole, consente un raggio di azione più ampio;
- bisogna scegliere con cura la batteria, in modo che duri abbastanza da poter coprire i lavori su tutta la superficie e bisogna ricordarsi di caricarla (di tanto in tanto).
Falciatrice a trazione (semovente) o a spinta?
Anche in questo caso, la scelta dipende dalle dimensioni del terreno in possesso: se hai tra le mani un prato di dimensioni ridotte e prevalentemente pianeggiante, allora andrà benissimo una motofalciatrice a spinta, che ti richiederà di impiegare il minimo sforzo per falciare le erbacce. Al contrario, se ti trovi di fronte ad un parco o ad un giardino con una certa estensione, caratterizzati magari da avvallamenti e dossi, allora ti conviene optare per una motofalciatrice a trazione: attraverso il meccanismo semovente delle ruote, infatti, agevola la spinta delle lame ed il compito dell’operatore consiste semplicemente nel direzionare lo strumento.
La differenza tra le due varianti è anche economica: un tosaerba a trazione costa sicuramente di più di un tagliaerba a spinta, ma se la sua presenza risulta indispensabile per ottenere un buon risultato, allora si tratterà di un investimento conveniente.
Motofalciatrice nuova o usata?
A questo punto dovresti aver capito su quale modello di falciatrice poterti orientare. Se ti serve una falciatrice elettrica, il consiglio è quello di acquistare un attrezzo nuovo, considerando che i prezzi sono piuttosto bassi e accessibili e non conviene lanciarsi sull’usato.
Di contro, se il motore a scoppio risponde meglio alle tue esigenze, potresti effettivamente valutare di dare un’occhiata alle offerte del mercato dell’usato, ma facendo attenzione ad alcuni aspetti:
- accertati che la falciatrice non abbia subìto modifiche, che potrebbero influire non solo sul funzionamento ma anche sulla sicurezza dell’attrezzo;
- di conseguenza, valuta che la leva di sicurezza per il disinnesto sia perfettamente funzionante;
- valuta il livello di usura: non ha senso acquistare una falciatrice di seconda mano, risparmiando, ma dovendo poi sostituirne dei pezzi;
- tieni in considerazione i prezzi dei pezzi di ricambio, nel caso in cui dovessero servirti;
- ricordati che una motofalciatrice richiede una certa manutenzione e, nel caso dell’usato, sicuramente richiederà un’accortezza maggiore.
Falciatrici e fasce di prezzo
Adesso arriva il punto cruciale: quanto costa, effettivamente, acquistare una motofalciatrice?
Esattamente come per la scelta del modello, anche qui influisce la tipologia del motore:
- falciatrici elettriche: sono le più economiche, oltre che le meno ingombranti sia come dimensione, sia come peso. Generalmente, il loro prezzo si aggira intorno ai 100 euro (o poco più);
- falciatrici a scoppio: costano di più ma, come accennato in precedenza, sono necessarie per terreni vasti e caratterizzati da dossi e avvallamenti. Il loro prezzo oscilla tra i 500 e i 1000 euro, ma devi tener presente che si tratta di un investimento a lungo termine, che ti ripagherà nel tempo.
Manutenzione della motofalciatrice
Quando valuti i costi di una motofalciatrice, non dimenticare quelli inerenti la manutenzione, fondamentale per questo genere di strumento. Un modello economico non richiede particolare manutenzione, considerando che è composto da un minor numero di componenti e meccanismi; quest’aspetto, però, può risultare controproducente nel momento in cui si rivelano più facilmente usurabili (essendo in minor quantità) e propensi ad una sostituzione ripetuta e frequente.
Con un motore a scoppio, un sistema mulching o un meccanismo a trazione movente questo non succede: la manutenzione sarà sicuramente più frequente, ma le componenti durano più a lungo e non richiedono sostituzioni frequenti.
In ogni caso, non farti confondere eccessivamente dalle troppe informazioni: cerca, piuttosto, di scegliere la tua motofalciatrice in base all’estensione del terreno che dovrai trattare e, a quel punto, valuta un prodotto che rispecchi un buon rapporto qualità/prezzo. Richiedi un aiuto e un supporto da professionisti del settore e vedrai che la scelta non sarà poi così difficile!