Tra le varie spezie che possono essere utilizzate in cucina per condire al meglio le pietanze rientra lo zenzero, una pianta molto apprezzata anche nell’ambito della cosmetica. Proprio per la sua versatilità, viene sempre più spesso coltivato anche in casa, in modo da averlo sempre a portata di mano e utilizzarlo per i fini più diversi.
Se ti piacerebbe avere una pianta di zenzero in casa da sfruttare all’occorrenza, continua a leggere per scoprire come coltivarla e prendertene cura! Nel frattempo, puoi dare un’occhiata al nostro articolo su come coltivare lo zafferano, altra spezia ampiamente utilizzata tra i fornelli!
Origini e caratteristiche dello zenzero
Il vero nome dello zenzero è Zingiber Officinale e consiste in una radice grande, chiamata anche rizoma, che viene utilizzata come spezia per condire i cibi, nella preparazione di tisane rilassanti, come antinfiammatorio contro il raffreddore e come rimedio naturale per nausea e influenza.
Ogni anno vengono prodotte tonnellate di zenzero soprattutto in India, Cina, Indonesia, Nepal, Nigeria e Thailandia. Bisogna ricordare che questa spezia predilige gli ambienti tropicali o sud-tropicali e può essere coltivata sia tradizionalmente, sia in modo idroponico.
In ogni caso, è molto semplice coltivare lo zenzero in casa: se si predispongono tutte le condizioni favorevoli, dal clima al terreno, lo si può fare in giardino così come in vaso, in un bidone o in un sacco di iuta. Scopriamo insieme come!
Clima e terreno adatti alla coltivazione dello zenzero
La pianta dello zenzero, per vivere, necessita di temperature che non scendano al di sotto dei 15°C e se esposta al gelo muore. Quindi, se nelle sue terre di origine può essere coltivata anche ad altitudini di 1500 metri, in Italia non è possibile.
Per quanto riguarda il terreno, deve essere lavorato accuratamente e deve prevenire i ristagni idrici. Lo zenzero, infatti, ha bisogno di un drenaggio fluido e costante, quindi meglio evitare i terreni argillosi. La concimazione deve prevedere l’utilizzo di una gran quantità di compost maturo, circa 3-4 kg, da inserire nei primi 20 cm di un suolo con un pH leggermente acido (tra 6 e 6.5).
Per l’esposizione, invece, va bene un luogo in penombra, dato che lo zenzero non richiede il sole diretto come altre colture.
Quando piantare lo zenzero
La semina dello zenzero avviene utilizzando i rizomi di un’altra pianta di almeno 3 anni di vita e già dotata di “occhi”, ovvero cenni di gemme ben sviluppate. In Italia coincide con il periodo primaverile, quando le temperature si aggirano intorno ai 15°C: i rizomi vanno piantati a circa 5 cm di profondità con le gemme rivolte verso l’alto e distanti tra loro almeno 20-25 cm.
La pianta presenta un ciclo piuttosto lungo, che può arrivare anche fino all’autunno e si svolge molto lentamente: prima spuntano delle lunghe foglie verde brillante, poi dei piccoli fiorellini bianchi e, solo alla fine, i frutti a forma di capsula.
Irrigazione dello zenzero
Come già accennato, la pianta dello zenzero non tollera i ristagni d’acqua; di conseguenza, le irrigazioni devono essere regolari e non eccessive, sostituendo a volte l’acqua con un macerato di ortica diluito per un maggior apporto di ferro e azoto. Un suggerimento utile sta nell’interrompere le irrigazioni circa un mese prima della raccolta per garantire una buona qualità del prodotto.
Raccolta dello zenzero
Non appena compaiono i frutti, la pianta di zenzero comincia a perdere le foglie e il fusto si secca diventando giallo. Questi sono i sintomi della maturazione del rizoma sottostante, che può essere finalmente raccolto.
Di solito lo si fa in autunno, soprattutto nel mese di ottobre. Si può procedere così come per le patate, cioè scavando ed estraendo i rizomi da terra con l’aiuto di vanga e forcone.
Come coltivare lo zenzero in vaso
La pianta dello zenzero può essere coltivata in diversi modi, a seconda delle proprie esigenze e dello spazio che si ha a disposizione. La modalità più “casalinga” è sicuramente quella della coltivazione in vaso, semplice da attuare ma bisognosa di cure e attenzioni.
La temperatura, al solito, non deve mai essere inferiore ai 15°C quindi, anche in vaso, lo zenzero va piantato tra fine dell’inverno e l’inizio dell’estate (quindi tra marzo e giugno). In questo modo, avrà tutte le condizioni climatiche favorevoli per crescere al meglio.
Lo stesso vale per il terreno, che deve essere fertile e ricco di sostanze organiche, e per l’esposizione, che non richiede la luce diretta del sole. Bisogna evitare i ristagni d’acqua, quindi si consiglia di utilizzare sottovasi capienti da svuotare all’occorrenza.
L’ambiente dovrebbe essere umido e, in caso di siccità, si può sempre porre rimedio nebulizzando la pianta. Così facendo si eviteranno anche gli attacchi di eventuali parassiti o malattie.
Come coltivare lo zenzero in giardino
Lo zenzero può essere tranquillamente coltivato anche nel giardino della propria casa, a patto che il suolo, le condizioni climatiche e la temperatura siano favorevoli.
Prima di effettuare la semina vera e propria, meglio bonificare e ripulire il terreno da erbacce e sassi; fatto questo, la procedura è sempre la stessa: si piantano i rizomi a circa 5 cm di profondità e distanti tra loro almeno 20 cm.
Rispetto alla coltivazione in vaso, quella in giardino richiede più attenzioni e pulizia: quando la temperatura scende sotto i 15°C, ad esempio, è necessario rimuovere le erbe infestanti e proteggere l’area con la pacciamatura, in modo da garantire alle piante un ambiente caldo e pulito. I frutti potranno essere raccolti dopo circa 5-6 mesi.
Come coltivare lo zenzero in un bidone
Sapevi che lo zenzero può essere coltivato anche all’interno di un bidone? L’importante è che sia abbastanza capiente per lasciare tutto lo spazio necessario al rizoma. Si tratta di una soluzione eco-green, che punta al riciclo e al risparmio!
Si procede in questo modo:
- si praticano dei piccoli fori sul fondo del bidone, per far sì che il drenaggio dell’acqua avvenga senza interferenze;
- si sistemano dei piccoli sassi sul sottovaso (che potrebbe essere il coperchio dello stesso bidone);
- si prepara uno strato di terriccio fine sul fondo del bidone;
- si dispongono i rizomi a una profondità di 2-3 cm.
Anche questo caso, è buona norma ricoprire i rizomi con dell’altro terriccio durante la fase di crescita.
Come coltivare lo zenzero in un sacco
Infine, lo zenzero può essere coltivato anche all’interno di un sacco di lana o iuta! Ecco come:
- si riempie il sacco con del terriccio, creando uno strato piuttosto spesso;
- si sistemano i rizomi;
- si ricopre con dell’altro terriccio.
Una volta pronto, il sacco può essere posizionato all’interno di un bidone o di una cassa di legno per essere sorretto al meglio e facilitare le operazioni di pulizia e irrigazione. Si tratta di una soluzione comoda e pratica per coloro che non hanno molto spazio a disposizione ma desiderano avere questa spezia in casa!
Come utilizzare lo zenzero
Dopo averlo raccolto, lo zenzero può essere impiegato in diversi ambiti: grazie alle sue proprietà benefiche, può essere impiegato come ingrediente per tisane depurative, oppure ingerito al naturale come valido antinfiammatorio.
Si può anche aggiungere a centrifughe miste vitaminiche e rinvigorenti da bere in estate per avere una marcia in più!
Ti interessa l’argomento? Leggi il nostro articolo sulle differenze e le funzionalità di centrifuga ed estrattore!
Infine, può essere sfruttato come semplice spezia per dare un sapore piccante e avvolgente alle pietanze, un po’ come il basilico, che siano primi o secondi piatti, o aggiunto all’impasto di un dolce!