La musica è una passione che non si può reprimere. Si tratta di arte, di indole e difficilmente si può fare a meno di darle ascolto e, successivamente, di farla fuoriuscire con tutto il suo impeto. Spesso si inizia a suonare da bambini, a volte da adolescenti mentre, in altri casi, la curiosità arriva dopo ma, come si sa, non è mai troppo tardi per imparare!
Hai iniziato a suonare la chitarra da bambino e non hai mai smesso di studiare? Hai una band e volete fare un passo in più, acquistando una chitarra elettrica? Se così fosse, allora probabilmente ti trovi di fronte ad un grande dilemma: qual è il modello di chitarra elettrica che meglio mi si addice e che corrisponde alle mie esigenze?
Segui questa semplice guida all’acquisto e scopri quali caratteristiche tenere in considerazione per scegliere il modello di chitarra elettrica che fa per te!
Come scegliere una chitarra elettrica: 5 consigli utili
Prima di procedere con l’acquisto di una nuova (o della prima) chitarra elettrica, tieni ben presente che il primo elemento che non devi sottovalutare è la sonorità: la timbrica dello strumento, infatti, è l’aspetto che maggiormente influisce sullo stile del chitarrista e, cambiando tipologia di chitarra, cambia totalmente la sonorità ottenuta.
Ma cosa incide effettivamente sulla sonorità di una chitarra elettrica?
1. Qualità del legno e della costruzione
Generalmente, si tende a sostenere che il suono di una chitarra elettrica dipenda solo ed esclusivamente da pick up e sistema di amplificazione. Questo è sicuramente vero, ma c’è un’altra caratteristica che bisogna considerare: la qualità del legno. Si è notato, infatti, che la stessa elettronica montata su legni differenti genera timbriche molto diverse.
Il legno, con la sua risonanza, influisce sulla vibrazione delle corde creando, appunto, sonorità differenti.
Se impugni una chitarra di bassa qualità, i legni sono meno risonanti e le varie componenti vengono assemblate senza tenere molto conto della trasmissione delle vibrazioni tra, ad esempio, il manico e il corpo. Osservando modelli di qualità più elevata, invece, i legni diventano in grado di colorare il suono con sfumature particolari e uniche.
In linea di massima, i legni più utilizzati sono l’acero, il frassino, l’abete rosso, il mogano, l’ontano e altri meno pregiati, ognuno con le proprie caratteristiche. In fase di scelta, quindi, prova modelli costruiti con materiale differente, ascolta il suono e cerca di capire quale possa piacerti di più.
2. Caratteristiche specifiche di ciascuna chitarra
Ogni chitarra elettrica si distingue non solo per il materiale di costruzione, ma anche per il corpo che la costituisce, ovvero la cassa armonica. Questa può essere selezionata tra varie tipologie:
- Solidbody: il corpo è pieno, realizzato da un blocco di legno senza cavità. Si tratta di un modello che offre un sustain meraviglioso e supporta perfettamente le esecuzioni a pieno volume senza creare rimbombi;
- Hollowbody: ha la cassa armonica cava, che imprime al suono un colore più pieno e caldo e lo arricchisce di armonici. Quando, però, il volume comincia ad alzarsi, richiede un’amplificazione più spinta per non creare feedback sgradevoli. Perfetta per uno stile morbido come il jazz;
- Semihollow: questa tipologia è una via di mezzo delle prime due. Presenta una cavità più piccola che consente di ridurre i feedback ad alto volume.
3. Il pick up
Elemento imprescindibile da valutare in fase di acquisto di una chitarra elettrica è il pick up, la componente che trasforma le vibrazioni delle corde in impulso elettrico inviando il segnale al sistema di amplificazione che, alla fine, produce il suono.
Il primo in assoluto è stato il single coil, protagonista indiscusso dagli anni Trenta in poi. In seguito, negli anni Cinquanta, è nato l’humbucker, in grado di eliminare il tipico ronzio di fondo dei single coil. Le differenze sostanziali sono:
- single coil: generano un suono nitido, cristallino, quasi tagliente su certe armoniche;
- humbucker: creano un suono più pieno, caldo e pastoso e meno definito.
Negli anni, poi, sono state create altre alternative:
- humbucker db3: si tratta del pick up doppio, con un suono più spinto rispetto al singolo, meno definito che satura facilmente gli amplificatori. Viene utilizzato principalmente per i modelli destinata al rock moderno-metal;
- mini humbucker: sono i pick up “attivi”, dal suono ancora più spinto rispetto a quelli normali, una sorta di via di mezzo tra i singoli e i doppi. Generalmente, per i principianti meglio scegliere questi ultimi, molto meglio per iniziare.
4. Il brand di produzione
In fatto di chitarre elettriche la marca è praticamente tutto. I brand più famosi, che hanno fatto la storia di questi strumenti, sono praticamente delle leggende, considerando che hanno realizzato dei modelli unici e con delle caratteristiche che sono diventate, nel tempo, punti di riferimento di imitatori. Se devi acquistare la tua chitarra elettrica, quindi, dovrai prima documentarti sulle maggiori case produttrici, che potranno essere solo una garanzia:
Gibson
Crea chitarre elettriche da più di mezzo secolo, è un vero e proprio gigante nel settore. Il suo modello di punta è la Les Paul, nata negli anni Cinquanta e compagna di avventure di artisti del calibro di Paul McCartney, Eric Clapton e George Harrison. La Les Pauls ha un pick up humbucker e genera un suono scuro, sporco e rombante, perfetto per il rock più spinto.
Fender
Insieme a Gibson, occupa un posto sul podio delle leggende di settore. Il suo modello più conosciuto è la Stratocaster, diventata protagonista grazie a Jimi Hendrix, che lo ha sfoggiata in occasione del Festival di Monterey nel 1967. Vanta un pick up single coil e, di conseguenza, restituisce suoni chiari e nitidi, ideali per stili puliti e con sonorità più nette.
Ibanez
Offre chitarre moderne e raffinate, con pick up humbucker e con un ponte di tipo Floyd Rose. Lo stile che meglio rappresentano è quello dell’heavy, nonostante siano state impiegate anche per pop e rock già dagli anni Ottanta.
5. Il prezzo
Come per qualunque acquisto importante, il costo è determinante. Se sei ancora un principiante e devi ancora imparare (oltre che capire se effettivamente la chitarra ti piace o meno), allora evita di spendere un patrimonio e punta su qualcosa di economico. Questo non vuol dire che devi rinunciare alla qualità: anche Fender e Gibson, ad esempio, producono modelli più accessibili, con un prezzo che varia dai 200 ai 1000 euro.