Il mondo degli elettrodomestici è in continuo aggiornamento per migliorare le attività quotidiane di ciascuno di noi. Insieme ad una buona di tecnologia, nascono strumenti in grado di semplificare piccole operazioni evitando di stancarci troppo o di impiegare tempo prezioso che, a contrario, possiamo dedicare ad altro.
Tra questi, impossibile non menzionare la lavasciuga pavimenti, una macchina per la pulizia che (come dice il nome stesso) lava e asciuga in un’unica operazione i pavimenti di qualunque tipologia, rientrando tra gli strumenti lavapavimenti migliori di sempre.
Questo vuol dire che può essere utilizzata in ambienti pubblici e aziende, così come all’interno delle mura domestiche, seguendo delle semplici accortezze. Inoltre, sono indicate per compiere un’igienizzazione profonda di qualunque contesto, in modo da ridurre la presenza di germi e batteri ed eliminare ogni possibilità di diffusione di virus e malattie.
Tipologie di lavasciuga pavimenti
In commercio esistono numerose varianti di lavasciuga per pavimenti, che si differenziano sia per gli ambienti all’interno dei quali possono essere utilizzate, sia per il loro funzionamento: cambiano i motori, le funzionalità, gli accessori, l’alimentazione e le modalità di controllo. La loro scelta, quindi, dipende dalle prestazioni che si vogliono ottenere e dal tipo di utilizzo che si andrà a compiere.
Per capire al meglio come funziona questo strumento, bisogna compiere innanzitutto una netta distinzione tra:
- monospazzola: è una macchina che lava e asciuga i pavimenti attraverso il movimento di una singola spazzola in dotazione;
- lavasciuga: più evoluta, unisce le funzionalità di un monospazzola e di un aspiratore d’acqua.
La differenza sostanziale, quindi, sta nell’ultima fase, quella dell’asciugatura, assente nel monospazzola e prerogativa della lavasciuga.
Caratteristiche di una lavasciuga pavimenti
In linea di massima, esistono 3 tipologie di lavasciuga: senza trazione, semovente e autoportante. La scelta tra loro avviene, principalmente, in base al tipo di superficie da trattare. Scopriamole insieme:
Lavasciuga pavimenti senza trazione
Per funzionare ha bisogno di essere spinta, ma attenzione: non bisogna essere super forzuti per riuscire a farlo! Ogni modello, infatti, è dotato di ruote e di spazzola/disco rotanti che ne facilitano lo spostamento. Di solito è alimentata con un cavo ed è l’ideale per la pulizia di superfici ridotte.
Lavasciuga pavimenti semovente
Viene chiamata anche “lavasciuga accompagnata”, considerando che si trascina tramite le ruote e necessita solo di essere seguita e diretta. Molto simile ad una macchina pesante che funziona a rete o a batteria, è indicata per la sanificazione di superfici medio-piccole ed inclinate.
Lavasciuga pavimenti autoportante
Questo modello è perfetto per le superfici ampie e può essere a motore con batteria o termico. Per funzionare bisogna sedersi sopra e guidarla, quindi risulta anche divertente! Essendo ingombrante, richiede una zona di passaggio abbastanza vasta per muoversi con facilità e, considerando la sua potenza elevata, riduce notevolmente i tempi di pulizia.
Modalità di alimentazione delle lavasciuga
Dopo aver esaminato le principali tipologie di lavasciuga, ti sarà molto utile approfondire le modalità di alimentazione che, generalmente, sono 3:
Elettrica cablata
Dato il collegamento ad una fonte elettrica, questo tipo di lavasciuga ha un’autonomia illimitata. Dal punto di vista economico è molto vantaggiosa, ma la presenza del filo può risultare abbastanza ingombrante. Indicata per superfici piccole caratterizzate da passaggi ristretti.
A batteria
Essendo sprovvista di filo, permette di muoversi con molta più libertà all’interno di qualsiasi ambiente. Per lavorare su superfici piccole, va bene un modello di dimensioni ridotte che può arrivare anche in angoli di difficile accesso; al contrario, per le superfici più vaste, è preferibile una variante più grande e autoportante. L’unico limite risiede nella durata della batteria che, al massimo, copre un arco di tempo di 5 ore.
Termica
Questa tipologia di alimentazione è presente solo nei modelli autoportanti, che possono essere a Diesel, GPL o benzina. Sono muniti, infatti, di un serbatoio che permette di lavorare su superfici estese e per lungo tempo. Indicati, quindi, per la pulizia di ambienti esterni o interni ventilati.
Come scegliere una lavasciuga per pavimenti
Se il tuo obiettivo è quello di acquistare una buona lavasciuga per lavare i pavimenti della tua casa, allora è giusto che valuti alcune caratteristiche prima di procedere con l’acquisto. Sicuramente devi tenere in considerazione le dimensioni, il peso e la maneggevolezza, che influiscono sull’attività quotidiana, ma anche gli accessori disponibili e il prezzo non sono da meno. Leggi la guida per chiarirti le idee e compiere la scelta migliore!
Peso, ingombro e maneggevolezza
Ogni lavasciuga pavimenti può arrivare a pesare da 3 a 10 kg. Tieni conto di questo aspetto, soprattutto se non hai particolare forza nelle braccia o ampia libertà di movimento.
Di conseguenza, anche le dimensioni contano: un eccessivo ingombro influisce se, ad esempio, in casa hai diversi mobili tra i quali doverti muovere. Una soluzione sta nella lavasciuga compatta che, a fine lavoro, può essere tranquillamente riposta all’interno di un armadio o in un piccolo angolo della casa.
Per agevolare le operazioni di pulizia, alcune lavasciuga pavimenti sono dotate di maniglie ergonomiche complete di pulsanti che permettono di attivare alcune funzioni e regolare l’intensità dell’acqua. Pratico e veloce!
Infine, la qualità di ogni modello dipende anche dalla lunghezza del cavo di alimentazione: più è lungo, più lo strumento sarà maneggevole. Se, però, hai a che fare con un appartamento sviluppato su più piani o le tue camere sono eccessivamente ammobiliate, allora meglio optare per una variante elettrica e senza fili.
Tipologia delle spazzole
Per far sì che una lavasciuga pulisca a fondo ogni sorta di pavimento è molto importante valutare la qualità della spazzola in dotazione. Generalmente, questa ha la forma di un rullo ed è realizzata in microfibra, in modo da trattenere e rimuovere facilmente qualunque tipo di sporco.
Se il pavimento, in casa tua, varia di stanza in stanza puoi valutare l’acquisto di più spazzole, ognuna adatta ad una superficie diversa come grès, ceramica, parquet, pietra naturale, linoleum e tessuto.
Presta attenzione anche alle dimensioni della spazzola e al suo sistema di aggancio alla base della lavasciuga. Alcuni modelli, infatti, prevedono un po’ di spazio nei bordi e questo impedisce di raggiungere il battiscopa. Valuta attentamente e, in alternativa, scegli spazzole facili da cambiare e lunghe fino al perimetro della base.
Potenza e alimentazione
Durante le fasi di aspirazione e lavaggio entrano in gioco la potenza e la tipologia di alimentazione della lavasciuga, che incidono sulle prestazioni finali. Se acquisti una macchina con filo avrai a disposizione una potenza che oscilla tra i 400 e gli 800 Watt; se, invece, opti per un modello senza fili sarai munito di batterie agli ioni di litio ricaricabili che, volente o nolente, possiedono un’autonomia abbastanza limitata.
Serbatoi
La maggior parte delle lavasciuga disponibili in commercio è munita di 2 serbatoio separati tra loro: uno destinato all’acqua pulita (alla quale può essere aggiunto un detergente per pavimenti), l’altro per contenere l’acqua sporca. Questo meccanismo permette di ottenere superfici estremamente pulite e, soprattutto, profondamente igienizzate.
Maggiore è la quantità di liquido che ogni serbatoio può contenere e più metri quadrati di superficie si potranno pulire prima di dover cambiare l’acqua a disposizione. Alcuni modelli dispongono di spie a LED che si accendono per segnalare che i livelli di acqua nei serbatoi necessitano di essere riequilibrati, oppure quando qualcosa rimane incastrato tra le spazzole impedendone il corretto funzionamento.
Inoltre, altre varianti ancora sono munite di un sistema di filtraggio che, oltre a preservare al meglio le funzionalità della macchina, è molto utile per chi possiede animali domestici o soffre di allergie.
Accessori
Generalmente, acquistando una lavasciuga non si ricevono in dotazione un gran numero di accessori: a parte i rulli di ricambio, è possibile ottenere solo la stazione per alloggiare lo strumento, utile anche alla pulizia automatica delle spazzole.
Nonostante ciò, alcune lavasciuga pavimenti vengono vendute insieme a spazzole sostitutive specifiche per tappeti, oppure accompagnate da detergenti adatti ad alcuni tipi di superfici. Dipende, sempre, dall’utilizzo finale.
Materiali
Certamente, anche i materiali di costruzione sono importanti in fase di scelta: più questi sono solidi e resistenti e maggiore sarà la durevolezza della macchina nel tempo. Di contro, si avrà a che fare con uno strumento decisamente più pesante, quindi è sempre da valutare. Al massimo si può puntare sulla qualità delle sole spazzole, che possono essere intercambiate.
Prezzo
Infine, impossibile non contemplare anche il costo di una lavasciuga pavimenti, che dipende tantissimo dalle prestazioni, dal materiale di costruzione e dal brand di riferimento. I modelli destinati ad un uso domestico oscillano tra i 100 e i 400 euro, un piccolo investimento che riesce a ripagare nel tempo.
Tutte caratteristiche possono tornarti utili anche per l’acquisto di una lavamoquette!