Le operazioni di pulizia sia a livello domestico, sia a livello industriale richiedono strumenti e accessori indicati in base alla circostanze e alle necessità . Se, fino a diversi anni fa, ci si adoperava con i tradizionali stracci e secchielli, oggi è possibile usufruire di elettrodomestici altamente tecnologici che consentono di risparmiare non solo tempo, ma anche tanta fatica: basti pensare al lavasciuga, che permette di lavare e asciugare in un’unica passata qualunque superficie; al robot lavapavimenti, che funziona praticamente da solo; o il mocio rotante, che evita di lasciare aloni e striature subito dopo il lavaggio.
Ma non solo: per fortuna, esiste anche la lavamoquette che, in poche e semplice passate, ti consente di prenderti cura, appunto, della moquette: tessuto delicato, pregiato ed elegante, ancora oggi viene utilizzato come rivestimento dei pavimenti di alberghi, edifici aziendali e attività lavorative e, a differenza di altri materiali, non può essere pulito con una semplice soluzione di acqua e sapone.
Come scegliere una lavamoquette
Come già accennato, la lavamoquette è l’unico elettrodomestico che permette di pulire, lavare e igienizzare la moquette rimuovendo ogni traccia di polvere, germi e acari. Si rivela quasi indispensabile se, in casa, si hanno bambini e animali domestici. Gli accessori dati in dotazione, poi, la rendono estremamente versatile e adatta alla pulizia di tappeti, divani e tappezzerie di autoveicoli.
Se hai deciso di acquistarne una, sei nel posto giusto! Leggi tutte le caratteristiche possono aiutarti a compiere la scelta migliore per soddisfare le tue esigenze!
Tipologie di lavaggio della lavamoquette
La prima caratteristica da attenzionare riguarda la tipologia di lavaggio della lavamoquette, che può essere per iniezione/estrazione o per spazzolamento: il primo è indicato per un uso professionale, il secondo è adatto per ambienti domestici. Vediamoli nel dettaglio:
Lavaggio a iniezione/estrazione
La composizione di acqua e detergente viene erogata sulla moquette attraverso l’alta pressione, che le permette di penetrare a fondo nelle fibre del tessuto. Contemporaneamente, la bocchetta aspirante tira via l’acqua in eccesso e lo sporco. Essendo due azioni simultanee, in un’unica passata è possibile compiere una pulizia completa e duratura;
Lavaggio per spazzolamento
Si ha una bocchetta aspirante dotata di ampia spazzola rotante con setole rigide e altre spazzole laterali che facilitano la pulizia degli angoli. Anche in questo caso si ha l’erogazione di acqua e detersivo, ma con una potenza nettamente inferiore del modello precedente.
Bocchetta della lavamoquette
La bocchetta della lavamoquette è la parte che serve ad aspirare e pulire la superficie. Proprio per questo, più è ampia e meno sono le passate necessarie per pulire tutta la superficie da trattare. Nelle varianti a spazzolamento, ad esempio, ci sono le spazzole roteanti che si differenziano per numero di file di setole e di rulli: più sono, maggiori saranno le prestazioni dello strumento.
Serbatoio della lavamoquette
Più è grande il serbatoio della lavamoquette e maggiore sarà la sua capacità di riempimento. In generale, oscilla tra i 6 e i 70 litri e in tutti i modelli è diviso in modo da non fare incontrare mai l’acqua pulita con quella sporca.
Dimensioni della lavamoquette
A prescindere dal modello, una lavamoquette è sempre e comunque ingombrante. In base all’utilizzo finale, però, si possono scegliere modelli diversi: quelli a uso domestico sono più compatti e maneggevoli, quelli a uso industriale sono più grandi e presentano diversi serbatoi. Il peso, poi, varia dai 6 agli 11 kg (con serbatoio vuoto). Infine, la lunghezza del cavo è molto importante e per i modelli professionali non dovrebbe essere più corto di 10 metri.
Potenza del motore della lavamoquette
La lavamoquette funziona con corrente elettrica e la sua potenza varia a seconda del modello selezionato: se si sceglie una variante domestica, la potenza è solitamente compresa tra i 700 e i 1500 watt; in caso di strumenti professionali, invece, la potenza supera i 1500 watt. La scelta della potenza dipende dall’estensione della superficie da pulire e dalle ore di lavoro previste per completare le operazioni.
Materiali della lavamoquette
Da non sottovalutare i materiali di realizzazione della lavamoquette, anche se sono generalmente sempre gli stessi. Esternamente viene utilizzata una plastica molto resistente, mentre per le parti interne si sfrutta anche la robustezza dei metalli. L’importante è scegliere accessori strutturati con materiali robusti, resistenti e duraturi.
Accessori della lavamoquette
Come accennato inizialmente, la lavamoquette è molto versatile grazie ai vari accessori dati in dotazione:
- tubo estendibile, che permette di pulire qualunque angolo;
- bocchette diverse, che consentono di pulire altre superfici come tappeti, poltrone, sedie, divani e interni di autoveicoli;
- spazzole e detergenti, che spesso vengono compresi nella spesa iniziale.
Il consiglio è di chiedere sempre il parere di un esperto prima di acquistare eventuali accessori extra, in modo da valutarne la compatibilità con la lavamoquette e l’idoneità alle superfici che si intende trattare.
Rumorosità della lavamoquette
Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda la rumorosità della lavamoquette, informazione riportata nei libretti di istruzione o nelle schede tecniche. Sempre meglio acquistare uno strumento poco rumoroso, soprattutto se si effettuano pulizie in orari particolari e non si vuole disturbare il vicinato, che non superi i 70 decibel.
Prezzo della lavamoquette
La lavamoquette è un elettrodomestico costoso, ma il prezzo può variare in base al modello, agli accessori extra e alla potenza del motore. Se si desidera una variante per uso domestico, con 100-200 euro si può acquistare uno strumento più che dignitoso; se, invece, si cerca qualcosa di più professionale, allora la cifra salirà notevolmente.