Se hai deciso di inserire il pomodoro tra gli ortaggi da coltivare biologicamente nel tuo orto domestico, sappi che la sua coltura è molto esigente dal punto di vista nutrizionale. Cosa significa? Che intanto ha un lungo ciclo di coltivazione e poi è dotato di un apparato radicale molto ampio e ramificato, produce molti frutti e ha un elevato fabbisogno di azoto, fosforo e potassio. Nello specifico:
- azoto: aiuta lo sviluppo vegetativo, soprattutto all’inizio. Una sua carenza comporta l’ingiallimento delle foglie, una crescita stentata e senescenza precoce;
- fosforo: è indispensabile per stimolare la fioritura e l’allegagione dei frutti;
- potassio: contribuisce alla regolazione della fotosintesi e alla corretta maturazione dei frutti.
Come scegliere il concime giusto per i pomodori
Per coltivare al meglio il pomodoro in modo che cresca nel modo giusto, gli elementi sopracitati non sono gli unici; occorrono infatti anche calcio, magnesio, ferro, manganese, boro, zinco e molibdeno. Tutto questo determina un abbondante apporto di sostanza organica che deve essere in grado di donare al terreno tutti i macro e microelementi essenziali.
E qui entra in gioco il concime: ne esistono diverse tipologie, alcune delle quali sono sicuramente più indicate per la coltivazione, lo sviluppo e la crescita del pomodoro. Scopriamoli insieme!
Concimare il pomodoro con il letame
Il concime organico per eccellenza è sicuramente il letame animale, proveniente da allevamenti non industriali. Nel caso specifico del pomodoro, il letame migliore è quello bovino, equino e ovi-caprino, ricco di macro e microelementi che vengono rilasciati lentamente alla pianta. Inoltre, gode di un pH neutro che aiuta a equilibrare le eventuali lacune strutturali del suolo.
Per essere efficace, il letame deve essere maturo e, quindi, stagionato almeno 6 mesi. Dopo aver compiuto una zappatura almeno 15-30 giorni prima del trapianto, deve essere sparso sul terreno in una quantità di circa 4-5 kg per metro quadro, da interrare a una profondità di 15-20 cm.
Concimare il pomodoro con il concime organico stallatico
Una valida alternativa al letame è il concime organico stallatico pellettato o in polvere, cioè il letame essiccato e riposto all’interno di sacchi di varie dimensioni. Questo gli consente di superare i limiti delle difficoltà di trasporto e stoccaggio in magazzino tipiche del letame tradizionale che, di conseguenza, è più difficile da reperire.
Gli elementi nutrizionali presenti nello stallatico sono identici a quelli del letame, ma il primo si rivela meno ammendante del secondo. In ogni caso, essendo concentrato o in polvere, ne basta davvero poco per fertilizzare al meglio il terreno.
Concimare il pomodoro con il compost organico
Grazie alla sensibilizzazione verso una raccolta differenziata più incisiva, negli ultimi anni sta aumentando la produzione di compost domestico, un eccellente fertilizzante fai da te per il terreno dell’orto. Farlo è molto semplice, dato che basta realizzare una propria compostiera per dare vita a un circolo virtuoso di riciclo e riutilizzo.
Un buon compost organico è il prodotto di regole da seguire, come il continuo arieggiamento e il corretto periodo di fermentazione. Inoltre, è consigliato evitare l’aggiunta al compost di residui organici di piante trattate con pesticidi. Una volta maturo, il compost organico può essere utilizzato come concime per orto anche in abbondanza, dato che ha una concentrazione molto bassa.
Concimare il pomodoro con l’humus di lombrico
Un altro concime organico molto utilizzato in ambito domestico è l’humus di lombrico, che deriva direttamente dall’allevamento dei lombrichi, dei piccoli animaletti che si trovano naturalmente nel terreno. Grazie al loro lavoro e alle loro deiezioni contribuiscono all’arricchimento del suolo di sostanza organica, cioè l’humus.
Per raccogliere l’humus di lombrico viene utilizzata una speciale lettiera contenente letame animale, di cui i lombrichi sono molto ghiotti. Attraverso la sua maturazione si ottiene un concime organico molto efficace da impiegare nella coltivazione dei pomodori.
Un vantaggio derivante dall’utilizzo dell’humus di lombrico è che si tratta di un fertilizzante naturale inodore contenente elementi nutrizionali indispensabili per la crescita delle piante; non solo fornisce nutrimento immediato, ma lo fa in modo graduale e costante, evitando eccessi e bruciature.
Concimare il pomodoro con i lupini macinati
Altro concime organico, stavolta di origine vegetale, si ottiene dai lupini macinati. Consiste in un fertilizzante indicato prevalentemente per la coltivazione degli agrumi e delle piante acidofile, come il mirto o il mirtillo gigante, ma va benissimo anche per gli ortaggi. Se coltivi i lupini nel tuo orto domestico, realizzare questo concime organico ti verrà estremamente semplice.
Concimare il pomodoro con il macerato di ortica
Se la proprietà antiparassitaria del macerato di ortica è molto conosciuta, lo è meno la sua capacità di rivelarsi un ottimo concime organico di origine vegetale. In merito all’orto, si può utilizzare concentrato e con un tempo di macerazione di 15 giorni. Essendo molto ricco di azoto e altri oligoelementi organici, è molto utile per la crescita e lo sviluppo del pomodoro.
Concimare il pomodoro con la cenere di legna
Molto popolare tra i concimi organici di origine vegetale è quello ottenuto con la cenere di legna, cioè il residuo della combustione del legname. Se hai un caminetto, quindi, ne hai sicuramente in abbondanza! Gli elementi nutrizionali dipendono dal legname utilizzato, anche se vanno bene praticamente tutte le tipologie, a patto che non siano trattate chimicamente. Sicuramente, la cenere migliore deriva dalla combustione di rami di ulivo, dato che apportano molto potassio.
Concimare il pomodoro con i concimi organici liquidi
I concimi finora elencati vengono utilizzati principalmente nella fase preparatoria del terreno: se si concima bene all’inizio, infatti, non è necessario integrare la concimazione successivamente. In ogni caso, non è detto che in fase di crescita la pianta non abbia comunque bisogno di un ulteriore apporto nutrizionale, il che spinge all’utilizzo di concimi organici liquidi, che donano alla pianta tutti gli elementi nutritivi richiesti dall’apparato radicale.
Concimi più indicati per integrare le carenze dei pomodori
Rimanendo in tema dell’integrazione in corso d’opera di elementi nutritivi non tanto per il terreno, quanto per la pianta in sé, nel caso specifico del pomodoro è altamente probabile che si riveli necessaria l’aggiunta di calcio e ferro:
- calcio: il pomodoro risente tantissimo della carenza di calcio, principale causa del marciume apicale. Un valido concime biologico per colmarne la mancanza è il litotamnio (conosciuto anche come polvere di alghe) che contiene anche boro e magnesio;
- ferro: la mancanza di ferro può far incorrere il pomodoro nella clorosi ferrica, cioè un anomalo ingiallimento delle foglie. Per sopperire, si può ricorrere ai chelati di ferro da somministrare insieme all’acqua d’irrigazione.
Adesso non ti resta che scegliere il concime più indicato alle tue esigenze e ottenere un raccolto di pomodori abbondante da servire in tavola!