Adori aromatizzare i tuoi piatti utilizzando le foglie delle piante coltivate direttamente in casa? Allora non puoi sicuramente fare a meno del basilico! Tra gli aromi maggiormente utilizzati nella dieta mediterranea, le sue foglie si contraddistinguono per il loro colore verde splendente e per la loro estrema versatilità .
Il basilico, infatti, si può aggiungere al sugo appena preparato o sulla pizza appena sfornata esattamente come il rosmarino e, in alcuni casi, può rientrare tra gli ingredienti di numerosi condimenti e pietanze. Conosci appieno tutte le sue caratteristiche? Ecco una carrellata di benefici e modalità di coltivazione che potrebbe rivelarsi davvero utile!
Origini e benefici del basilico
Il basilico è una pianta aromatica erbacea annuale, appartenente alla famiglia dell’Ocinum Basilicum originaria dell’India. Viene importato in Italia e in Grecia durante l’impero di Alessandro Magno e, da quel momento in poi, è diventato un elemento indispensabile non solo in cucina, ma anche nella vita quotidiana.
Se fresco, il basilico è perfetto per dare il tocco finale a dei piatti appena preparati in modo da accentuarne il sapore attraverso le sue proprietà organolettiche, esattamente come lo zenzero, oppure può essere impiegato per la realizzazione di pesti gustosi. A parte questo, con il suo olio essenziale si può dar vita a liquori e profumi e lo si può utilizzare come ottimo deterrente per le zanzare.
Una pianta di basilico può raggiungere anche i 60 centimetri di altezza, con delle foglie che variano dal verde pallido al porpora, in base alla tipologia che vantano una lunghezza di circa 5 centimetri. I fiori, invece, possono essere bianchi o rosa con semi di colore nero.
I benefici che si possono ottenere dal consumo del basilico sono numerosi, soprattutto quando lo si utilizza non appena raccolto. Le sue foglie e le sue radici, infatti, contengono un’elevata quantità di grassi vegetali, fibre, proteine, sali minerali, zuccheri, amminoacidi e vitamine A, B, C ed E; aiutano a stimolare l’intestino pigro, a favorire la digestione e a rafforzare il sistema nervoso; stimolano la formazione del latte materno; supportano nella gestione degli stati d’ansia; agevola la cura dei dolori articolari, delle infiammazioni dell’apparato respiratorio e di alcune malattie della pelle.
Come accennato, è possibile ricorrere anche all’olio essenziale di basilico: ricco di estragolo, è indicato per la sua efficace azione tonificante e antielmintica. Inoltre, le sue foglie essiccate possono essere impiegate per la preparazione di tisane e infusi con effetti benefici per la digestione, oltre che per quelli anti-age che contrastano l’invecchiamento.
Se sei interessato, puoi leggere il nostro articolo su come preparare l’olio essenziale di basilico fai-da-te!
Come coltivare il basilico in vaso
Passiamo all’argomento cruciale: quali sono i procedimenti per coltivare al meglio il basilico? Trattandosi di una piantina aromatica, lo si può piantare anche in vaso e tenerlo a portata di mano sul davanzale della cucina o in balcone per utilizzarlo all’occorrenza.
La sua coltivazione non richiede tecniche o esperienze particolari, semplicemente bisogna seguire con attenzione alcuni step molto facili che possono portare a un buon risultato! Gli aspetti da tenere in considerazione sono i seguenti:
- il clima: deve essere mite, quindi non al di sotto dei 10°C;
- il terreno: consigliato quello a impasti misti, ricchi di sostanze nutritive che consentono un ottimo drenaggio dell’acqua e impediscono i ristagni.
Vediamoli insieme nel dettaglio in modo da avere tutte le informazioni necessarie per procedere nel migliore dei modi.
Coltivazione basilico in vaso: il periodo della semina
La prima domanda è: qual è il momento migliore per piantare il basilico? La risposta è che dipende dal luogo di coltivazione scelto, ovvero se in terreno o in vaso, se al chiuso o all’aperto. In linea di massima, il periodo di semina è compreso tra gennaio e marzo per le serre, tra marzo e maggio all’aperto.
Se si vuole iniziare con la coltivazione in vaso, bisogna ricordare due semplici regole: il basilico necessita di una buona esposizione al sole, prolungata per almeno 6-8 ore e di essere riparato durante le notti più fredde. Inoltre, anche la scelta del vaso è molto importante e dipende dalla grandezza della pianta (se si ha già ) o del numero di semi che si desidera piantare.
Coltivazione basilico in vaso: il terreno ideale
Una volta scelto il vaso, bisogna passare alla preparazione del terreno posizionando una base di cocci e ghiaia sul fondo in modo da favorire il drenaggio dell’acqua, per poi riempire con del terriccio umido e morbido.
Dopodiché, si possono distribuire i semi uniformemente, che dovranno essere ricoperti con altro terriccio per creare uno strato spesso qualche centimetro. I germogli inizieranno a spuntare dopo un paio di settimane. Per agevolare questo processo, il consiglio è di seminare in primavera, di posizionare il vaso in un luogo protetto e a una temperatura compresa tra i 20°C e i 25°C.
Ecco un breve schema riassuntivo per prendere nota dei passaggi:
- riempire il vaso con terriccio soffice e umido;
- disporre i semi in modo uniforme;
- bagnare il terriccio;
- coprire il vaso con del cellofan e sistemarlo in un luogo luminoso;
- rimuovere il cellofan quotidianamente per eliminare la condensa;
- inumidire il terreno e ricoprire nuovamente con il cellofan.
Il cellofan andrà rimosso nel momento in cui compariranno i germogli. Quando la pianta raggiungerà i 10 centimetri di altezza, si potrà procedere con il rinvaso:
- estrarre delicatamente la pianta;
- se si hanno più piante, travasarne massimo 4 per ogni vaso;
- riempire il vaso con terriccio fertile mescolato a terriccio da giardino;
- bagnare per bene;
- esporre il vaso al sole.
Dopo circa un mese, il basilico sarà pronto per aromatizzare pietanze e profumare gli ambienti!
C’è un’altra pianta aromatica che puoi piantare anche in vaso: leggi il nostro articolo su come coltivare lo zafferano!
Come prendersi cura della pianta di basilico
In ultimo, esistono alcuni accorgimenti che possono aiutare nel prendersi cura della pianta di basilico:
- rimuovere i fiori non appena si formano, in modo da agevolare la nascita di nuove foglie;
- annaffiare costantemente il terriccio, per evitare che appassisca;
- se lasciata esposta al sole troppo a lungo, annaffiare abbondantemente dopo il tramonto;
- effettuare una potatura raggiunti i 15 centimetri di altezza.
Le attenzioni indicate sono molto utili per prevenire l’attacco di parassiti o l’insorgere di malattie. Se tutto andrà per il verso giusto, la raccolta sarà il momento più facile in assoluto: basterà staccare le foglioline all’occorrenza (preferibilmente tra luglio e agosto)!
Se preferisci, puoi anche conservare le foglie di basilico sia in frigo dopo averle avvolte in un panno da cucina, sia in freezer per averne a disposizione tutto l’anno!
E se sei ancora alle prime armi, leggi il nostro articolo sugli attrezzi per orto indispensabili: ti aiuterà ad avere tutto l’occorrente necessario per prenderti cura delle tue piante!