Tra le tante soluzioni per illuminare gli ambienti, ultimamente vanno molto di moda le lampade o applique da parete, soprattutto perché si adattano facilmente a zone piccole come corridoi e disimpegni, ma anche stanze dal soffitto basso come cantine e mansarde. Il loro utilizzo non si limita, però, solo a questo: sono accessori funzionali, che permettono di illuminare in modo discreto ed elegante e valorizzare determinati punti della casa che, altrimenti, rimarrebbero immersi nel buio perché difficili da illuminare.
Proprio per questo, scegliere le luci adatte ed ideali non è così semplice e necessita di particolare attenzione. In particolare, in molti sbagliano a non inserire l’impianto di illuminazione nel progetto di arredamento iniziale della propria abitazione, concentrandosi piuttosto sui mobili o sui colori delle pareti. Per far sì che ogni angolo della casa abbia l’illuminazione che merita, bisogna pensare preventivamente all’inserimento di punti luce in luoghi strategici e scegliere, di conseguenza, lampade di qualità che durino nel tempo.
Ti piace come idea e vorresti considerarla per il tuo nuovo appartamento? Ecco, allora, alcuni consigli su quando, come e perché utilizzare le applique da parete e come scegliere i modelli più giusti per le tue esigenze!
Perché scegliere le applique da parete
L’utilizzo delle lampade da parete risale al periodo barocco, durante il quale la decorazione degli interni raggiunge il suo massimo splendore. In quest’epoca, infatti, era consuetudine abbinare al lampadario centrale e principale delle lampade da muro più piccole che ne riprendevano lo stile.
Dato il grande successo riscontrato, le applique da parete hanno resistito nel corso del secoli e sono tuttora ampiamente utilizzate in particolare per la loro capacità di creare fantasiosi e atmosferici giochi di luce, oltre che di dare risalto ai colori delle pareti, un determinato quadro o una struttura interna.
Inoltre, riescono ad illuminare in modo eccezionale ma sempre con discrezione, permettendo di virare su una luce diffusa e soffusa nei momenti più indicati. Versatili e declinabili, possono essere utilizzate in vari contesti e negli ambienti più diversi.
Quando e dove installare le applique da parete
Come accennato inizialmente, le applique da parete trovano la loro maggiore ragion d’essere in ambienti ristretti o con soffitto particolarmente basso. Considerando che le abitazioni moderne sono caratterizzate prevalentemente da camere di dimensioni ridotte, che puntano sull’ottimizzazione degli spazi, le lampade da parete diventano un must have imprescindibile. Si possono utilizzare, infatti, per:
Camera da letto
Le applique possono essere impiegate in sostituzione delle tradizionali abat-jour da comodino, dato che anche quest’ultimo viene spesso sostituito dal modello sospeso che lascia poco raggio d’azione. Applicando la lampada direttamente sulla parete e sopra il comodino, la superficie di quest’ultimo rimane libera e l’ordine può regnare sovrano. Inoltre, è possibile fare a meno della luce principale e godere di una luce soffusa rilassante e confortevole.
Soggiorno
La zona living è quella che meglio evidenzia le prestazioni delle applique da parete: installandone diverse in vari punti della stanza, infatti, è possibile creare delle atmosfere davvero interessanti. In questo caso, il consiglio è di optare per modelli eleganti e tendenti al classico, magari in vetro: così facendo, si possono coniugare bellezza estetica e funzionalità .
Bagno
Generalmente, il bagno è la stanza più piccola della casa. Quale modo migliore di ottimizzare gli spazi senza rinunciare ad una buona illuminazione utilizzando, anche in questo caso, le applique da parete? Possono essere utili per puntare la luce su uno specchio, oppure per dare risalto ad una cassettiera o un angolo particolarmente buio. Da tenere a mente che per il momento make-up le lampade da parete sono un ottimo supporto per non creare disastri!
Ingresso/Corridoio
Infine, il luogo migliore dove poter posizionare delle applique da parete è sicuramente il corridoio, di solito piccolo, lungo e stretto. In questo caso, si può ricorrere anche all’utilizzo di faretti direzionabili o lampade a LED incassate direttamente nel cartongesso: poco ingombranti e quasi invisibili riescono ad illuminare completamente il tragitto e a valorizzare eventuali opere d’arte presenti.
Come scegliere le applique da pareti
Se devi ristrutturare casa e hai tra le mani il progetto, sappi che è il momento giusto per decidere quale impianto di illuminazione inserire. Sei orientato verso le applique da parete? Benissimo, ma tieni in considerazione che la scelta non è sempre facile e sono tanti gli aspetti dei quali tener conto per compiere l’acquisto migliore.
A prescindere dalla forma, dal colore e dalla tipologia di luce, ricordati che la caratteristica imprescindibile riguarda il rispetto dei requisiti di sicurezza e garanzia: le lampade da parete devono disporre delle certificazioni di conformità CE e di una garanzia non inferiore a 2 anni (i prodotti migliori ne offrono addirittura 5).
Detto questo, puoi passare in rassegna alcuni dettagli che possono agevolarti nel compiere la scelta finale!
Lo stile
Tenendo in considerazione l’arredamento scelto, lo stile delle applique deve essere in linea e coerente con tutto il resto. Per fortuna, il mercato dell’illuminazione offre una varietà di prodotti talmente tanto vasta da creare semplicemente l’imbarazzo della scelta:
Applique moderne
Sono il mix perfetto di funzionalità ed estetica. Sono caratterizzate, generalmente, da linee minimal, colori tendenzialmente neutri e design originale ed innovativo. Sceglierle vuol dire illuminare con un tocco di creatività , inserendo un complemento d’arredo nuovo, particolare, che richiama l’attenzione e che può, quindi, regalare un plus ultra alla tua casa.
Applique classiche
Si tratta di fonti luminose eleganti, prevalentemente realizzate con materiali pregiati. Quelle maggiormente scelte sono in ceramica o in gesso, dal gusto delicato, artigianale e tradizionale. Diversamente da quanto si possa pensare, sono accessori economici ma altamente funzionali e duraturi, ignifughi ed estremamente personalizzabili. Sono la soluzione ideale per:
- il corridoio: in sostituzione ad un’unica fonte di luce permettono di illuminare tutta la superficie e le rispettive pareti, valorizzandone i punti cruciali;
- il salotto: possono prestarsi come valido supporto a lampadari e plafoniere principali, dando la possibilità di creare un’atmosfera rilassante creata dalla luce proiettata sulle pareti e non sul pavimento, o a delle lampade da terra nei pressi del tavolo da pranzo;
- la camera da letto: creano un’aria intima ed accogliente e possono essere associate ad altre fonti luminose in prossimità di armadi e scrivanie (nel caso delle camerette per bambini);
- il bagno: sono l’ideale per evitare l’effetto abbagliamento sullo specchio e rendere anche quest’ambiente chic ed elegante;
- lo studio: si rivelano di supporto per le fonti di luce principali e regalano all’ambiente un tocco di classe che non guasta mai!
Le applique classiche, soprattutto in gesso e in ceramica, si presentano o dalle forme lineari (con soluzioni rettangolari, quadrate o rotonde) o dal taglio artistico, da scegliere in base allo stile scelto per il resto della stanza e al gusto personale. Nascono di colore bianco ma possono essere tinteggiate in qualsiasi nuance che si desideri!
La forma e la dimensione
A differenza dei classici lampadari o delle tradizionali lampade da terra, le applique da parete hanno meno impatto visivo e sono meno vistose. Spesso non ci si accorge neanche della loro presenza! Nonostante questo, è comunque importante tenere conto di forma e dimensione in fase di acquisto.
Se si ha a che fare con pareti grandi, allora il consiglio è quello di installare più applique, una di seguito all’altra. Si può optare anche per una soluzione che illumini sia verso l’alto, sia verso il basso (a doppia emissione): in questo modo, con un’unica applicazione, si riuscirà ad ottenere una luce maggiore. Per le pareti piccole, invece, le lampade da parete andranno scelte con criterio, per non occupare il poco spazio a disposizione e non soffocarlo del tutto.
Tipologia e qualità della luce
Un ultimo elemento da valutare riguarda il tipo di luce che si vuole ottenere dalla propria lampada. In genere, le applique alogene sono quelle che riescono a regalare una luce intensa e calda, proprio come quella naturale ma, nonostante ciò, le più richieste sono quelle a LED, grazie alla loro maggior durata e al risparmio energetico che offrono. Oltre questo, la luce a LED consente di avere una resa cromatica dalla qualità eccezionale che può essere utile, ad esempio, per lo specchio del bagno o della camera da letto.
Dopo la tipologia, bisogna valutare anche la qualità della luce: quella emessa dall’applique sarà l’unica fonte di luce o si andrà a sommare con altre lampade o faretti?
Nel primo caso, sarà necessario scegliere un’applique potente, con un’emissione di luce abbastanza forte da poter illuminare da sola l’intero ambiente circostante; nel secondo caso, invece, l’applique servirà solo come supporto per le fonti di luce principali e creatrice di effetti luminosi coinvolgenti e fantasiosi!
Pulizia delle applique da pareti
Una volta installate le lampade da parete in casa, dovrai fare molta attenzione alla loro manutenzione e alla pulizia. Entrambe ti aiuteranno a proteggere i tuoi accessori e a mantenerli efficienti più a lungo.
Per pulire la struttura:
- stacca la corrente e attendi qualche minuto prima di iniziare;
- utilizza un panno elettrostatico per spolverarla e un panno leggermente umido per rimuovere lo sporco.
Per pulire il diffusore in:
- vetro, ceramica e metallo: adotta un panno leggermente umido e strofinalo a lampada spenta;
- carta e rafia: spolvera con un panno asciutto e in presenza di macchie applica del talco e spazzola energicamente;
- tessuto: elimina la polvere e lavalo con un prodotto per lavaggio a secco.
Sapevi che le applique da parete vanno bene anche per gli esterni? Leggi il nostro articolo su come illuminare il giardino!