Curare il proprio giardino non è solo un passatempo, ma una vera e propria dedizione! Hai acquistato la tua casa con un bel prato verde proprio per piantare quello che più ti piace? Allora saprai anche che avrai bisogno di tutti gli attrezzi utili ed indispensabili per renderlo unico e accogliente!
Generalmente, tra gli strumenti che non possono mancare rientra il decespugliatore ma, se il tuo giardino è di dimensioni ridotte, non si rivela l’ideale. Meglio optare per un tagliabordi, che ti permette di tagliare con precisione anche quei fili d’erba che crescono in prossimità di alberi, vialetti angoli o scalini e che difficilmente si possono raggiungere.
Non hai mai sentito parlare del tagliabordi? Nessun problema: ecco per te una guida sulle tipologie e sulle caratteristiche per poter acquistare il modello che meglio soddisfa le tue necessità!
Tipologie di tagliabordi
Come la maggior parte degli arnesi che servono per curare il giardino, anche il tagliabordi offre una serie di varianti che rispondono ad esigenze diverse. La prima distinzione che si può applicare è quella tra il tagliabordi elettrico ed il tagliabordi termico:
Tagliabordi elettrico
Consiste in un dispositivo, appunto, elettrico che ha potenza compresa tra i 300 e i 1000 watt. Può essere alimentato a filo o a batteria: il primo ha un’autonomia illimitata ed una potenza superiore, ma il suo raggio d’azione è minore a causa della presenza del filo; il secondo, invece, ha un’autonomia ed una potenza ridotte ma un raggio d’azione più ampio.
Questa tipologia è il massimo in fatto di leggerezza, dato che il suo peso raggiunge al massimo i 3 kg. Il modello a batteria è un po’ più pesante della media, ma garantisce un’autonomia compresa tra i 3 quarti d’ora e le 3 ore. Per una superficie che non supera i 400 mq, andrà benissimo una batteria da 18 volt; oltre i 400 mq, invece, avrai sicuramente bisogno di un voltaggio più alto, che si aggiri almeno intorno ai 36 volt.
Tagliabordi termico
In questo caso, si tratta di un attrezzo alimentato con un motore a scoppio. Può essere a 2 o a 4 tempi ed è decisamente più potente del tagliabordi elettrico. La sua potenza minima, infatti, si aggira intorno ai 700 watt per arrivare ad un massimo di 1000 watt.
Il vantaggio migliore che si può ottenere dal suo acquisto è l’ampio raggio d’azione permesso che copre un diametro di 430 millimetri (contro i 250 medi dei tagliabordi elettrici). Anche potenza ed autonomia sono più prestanti, così come la maneggevolezza.
Per capire meglio come funziona, può essere utile approfondire le capacità dei singoli motori:
- motore a 2 tempi: è più leggero rispetto al 4 tempi ma offre una potenza inferiore;
- motore a 4 tempi: è molto più potente, è più ecologico e le sue prestazioni sono molto simili a quelle di un decespugliatore. Il difetto risiede nella sua rumorosità (meglio munirti di tappi per le orecchie!).
Scegliere un tagliabordi in base al tipo di terreno
La scelta tra un tagliabordi elettrico o a scoppio non dipende solo da autonomia, comodità e potenza, ma anche dal tipo di terreno che si dovrà andare a trattare. Ad esempio, un modello con filo può andare bene per un’estensione fino a 250 mq ma, se non hai prese elettriche a portata di mano, la sue capacità non verranno valorizzate; se, invece, la superficie supera i 250 mq, allora l’opzione a scoppio è l’unica che può rivelarsi davvero utile.
Ecco qualche esempio:
- giardini < 60 mq: va benissimo un tagliabordi elettrico con potenza di 300 watt;
- giardini piccoli con erbacce fitte: ti servirà un modello da almeno 700 watt, meglio se a scoppio;
- giardini con erbacce complesse: in questo caso elimina proprio l’idea del tagliabordi e passa direttamente all’avanscoperta del mondo dei decespugliatori.
Come funziona un tagliabordi elettrico?
Vediamo, adesso, come funziona effettivamente un tagliabordi. Intanto, è composto da una testa che può essere munita da filo di nylon o coltello, noto anche come lama. Vanno bene entrambi, ma la lama è più efficace in presenza di cespugli.
Le bobine di nylon, invece, possono avere una lunghezza compresa tra i 5 e i 15 metri, il filo può essere largo da 1 a 3 mm e la forma rotonda o quadrata.
Inoltre, in fase di acquisto, è possibile contemplare anche degli accessori che possono rivelarsi molto interessanti in certe situazioni. Ad esempio:
- il manico telescopico, che ti permette di impostare la lunghezza del tagliabordi e di arrivare anche in punti piuttosto alti;
- i cuscinetti per la protezione dei tronchi, molto utili come le teste di taglio che possono essere orientate a 90 gradi;
- l’impugnatura singola o doppia, che agevola l’uso dell’attrezzo e ne aumenta la maneggevolezza.
Tagliabordi e tagliaerba: le differenze
Infine, può esserti utile conoscere le differenze tra un tagliabordi ed un tagliaerba, in modo da decidere perfettamente cosa meglio possa fare per te. I primi, sostanzialmente, non servono per tagliare ma per definire; per questo pesano meno, possono essere utilizzati con una sola mano e hanno il motore nella parte bassa. I secondi, invece, sono utili quando bisogna trattare terreni più difficili, di conseguenza sono più pesanti ma offrono una maggiore potenza.