L’arredamento del bagno è sempre un gran dilemma, soprattutto quando le dimensioni a disposizione sono davvero ridotte e bisogna ricorrere a tecniche salvaspazio per ottimizzare al meglio. Questo accade soprattutto con i mobili: se la stanza non è abbastanza grande, risulta molto difficile far entrare all’interno tutto quello che serve per la pulizia personale.
Per fortuna, è possibile valutare l’inserimento di un sottolavabo, ovvero un mobile da posizionare sotto il lavandino in modo da sfruttare anche quel poco spazio a disposizione. Al suo interno possono essere riposti oggetti di varia natura e, se composto da ante o cassetti, è anche possibile farlo passare inosservato, regalando al bagno un aspetto elegante e ordinato al tempo stesso!
3 tipologie di sottolavabo bagno
Per capire quale sia il miglior sottolavabo da poter posizionare all’interno del proprio bagno, bisogna conoscere i modelli in commercio: sicuramente, esistono ormai le varianti per i mobili sospesi che, non poggiando sul pavimento, si rivelano la soluzione migliore per far sembrare più grande un bagno estremamente piccolo; poi ci sono i modelli di sottolavabo a colonna, per rendere tutto estremamente ordinato e a portata di mano; in ultimo, in commercio si possono acquistare numerosi mobili per lavabo, da scegliere in base alle esigenze e alle necessità.
Vediamoli più nel dettaglio:
1. Sottolavabo bagno sospeso
I mobili sospesi sono ormai di gran moda: da una parte, conferiscono all’ambiente un aspetto molto elegante, di design e raffinato; dall’altra, vanno incontro alle esigenze di chi non ha molto spazio a disposizione e, almeno all’apparenza, vuole far credere che le proprie stanze siano più grandi della realtà.
Nello specifico, il sottolavabo sospeso è comodo per numerosi aspetti:
- facilita le operazioni di pulizia perché, essendo sollevato rispetto al pavimento, lascerà passare scopa e/o aspirapolvere, mocio e quant’altro;
- permette di posizionare tanti oggetti al suo interno, che siano prodotti per il make-up, piccolo elettrodomestici (phon, rasoio elettrico, piastra per capelli), detergenti per la cura della persona e via dicendo;
- se dotati di rientro automatico, i cassetti e/o le ante scorrono su guide rendendosi praticamente invisibili e senza risultare ingombranti.
Modelli di sottolavabo sospesi ne esistono a centinaia, realizzati in materiali, colori e rifiniture differenti in modo da accontentare richieste e gusti completamente diversi.
2. Sottolavabo bagno colonna
Un’idea molto gradita non solo da chi ha spazi ridotti, ma anche da coloro che possono sbizzarrirsi nell’arredamento del bagno, è il sottolavabo con colonna. La definizione stessa lo descrive: è un mobile che si “incolonna” perfettamente con il lavandino, solitamente composto da cassetti e sportelli e, internamente, da mensole. Un accessorio comodo e pratico, adatto soprattutto per posizionare teli e asciugamani, prodotti di bellezza e detergenti per la pulizia della casa.
In commercio è possibile acquistare modelli, colori, fantasie e design differenti, in modo da rendere accattivante il risultato. Se lo spazio a disposizione lo permette, se ne possono installare di più per dare continuità allo stile e, ovviamente, alla funzionalità!
3. Altri mobili per lavabo
Infine, la zona dedicata al lavandino può essere corredata da altri mobili molto utili e funzionali che, oltre ad essere posizionati sotto il lavabo, possono andare anche sopra. Spesso, infatti, torna comodo appendere un armadietto sopra il lavandino per riporre oggetti di prima necessità, magari accompagnato da uno specchio per facilitare le operazioni di make-up!
Anche in questo caso, è possibile scegliere tra varianti differenti, da selezionare in base al gusto personale, alle esigenze, allo stile e al design. Per un bagno piccolo, il consiglio è di optare per colori neutri e chiari, che possano risaltare la luce e far sembrare l’ambiente più grande.
Sottolavabo bagno: come scegliere materiali e colori
Una volta selezionata la tipologia di sottolavabo migliore alle proprie necessità, si può valutare un aspetto più dettagliato riguardante il materiale di realizzazione. I principali sono:
- legno massello e teak, entrambi super resistenti all’acqua e all’umidità, insieme al bambù e al pino;
- legno MDF (Medium Density Fibreboard) o i pannelli in fibra di legno, che possiedono ottime qualità meccaniche e presentano una vasta scelta di colori;
- pannelli melaminici o pannelli di agglomerato, dal costo inferiore ma decisamente più fragili;
- metallo laccato con trattamento anticorrosione, ideale per i design più moderni e contemporanei:
- materiali misti, come la combinazione di legno e metallo, per un tocco originale.
Infine, dato che anche l’occhio vuole la sua parte, bisogna passare a:
- colori, per tutti i materiali a eccezione del legno massello;
- finitura, da scegliere tra opaca o lucida;
- manutenzione, che dovrà essere più intensa per le superfici lucide piuttosto che su quelle in massello dal colore naturale.
Adesso, non resta altro che scegliere quello che risponde al meglio alle proprie esigenze e iniziare ad arredare il proprio bagno al meglio!