Tra le tante varietà di riso disponibili, quella venere rientra tra le più pregiate grazie alle sue proprietà benefiche per la salute e per il largo uso che se ne può fare in cucina. Hai mai provato a cucinarlo, creando delle ricette non solo sfiziose ma anche belle esteticamente? Il riso venere, infatti, è un tipo di riso nero che, se accostato con condimenti dai colori vivaci, regala un impatto visivo davvero sorprendente!
Proprietà e benefici del riso venere
Una volta provato, non potrai più fare a meno del riso venere: lo terrai sempre in dispensa e lo consumerai anche più volte a settimana solo per i grandi vantaggi che apporterà alla tua salute. Infatti, è ricco di vitamine, minerali, antiossidanti ed altri elementi nutritivi molto utili utili all’organismo, oltre che essere molto buono e semplice da cucinare.
Si tratta di un ibrido, frutto dell’incrocio di altre due varietà di riso ma non è assolutamente un prodotto geneticamente modificato, anzi; è 100% sano e naturale e le sue azioni benefiche sono davvero numerose:
- protegge dai radicali liberi rallentando l’invecchiamento cellulare e proteggendo dall’insorgere di malattie;
- è un antiossidante eccezionale grazie alla presenza di antociani che, associate al selenio, contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie;
- previene patologie cardiache quali infarto e ictus;
- argina l’assorbimento del colesterolo;
- ha un’azione antinfiammatoria;
- è un ottimo alleato naturale per combattere la cellulite e la fragilità capillare;
- contribuisce a purificare e disintossicare il fegato;
- apporta una buona quantità di magnesio e calcio a denti e ossa;
- è un valido sostegno in caso di anemia, grazie al contenuto di ferro;
- è senza glutine, quindi può essere consumato anche da celiaci;
- allevia l’ipertensione;
- contrasta stanchezza e stress poiché contenente le vitamine del gruppo B, magnesio, potassio e triptofano.
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Riso venere: come cuocerlo
Il riso venere può essere cotto in diversi modi, facendo attenzione a due particolari: innanzitutto, i tempi di cottura sono più lunghi rispetto a quelli del riso bianco; in secondo luogo, bisogna cuocerlo secondo procedimenti che non gli facciano perdere le sue importanti proprietà.
Ecco le 4 modalità migliori per dei gustosi piatti a base di riso venere!
Riso venere bollito
In generale, e non solo per quello venere, il modo migliore per cuocere il riso è bollirlo. Per farlo al meglio, considera sempre 500 gr di acqua per ogni 100 gr di riso venere e un tempo di cottura non inferiore a 40 minuti. Una volta raffreddato è l’ideale per insalate e piatti freddi.
Riso venere in pentola a pressione
Utilizzando la pentola a pressione diminuirai di gran lunga i tempi di cottura del riso venere: appena partita la pressione, ci vogliono circa 10 minuti per farlo cuocere. Versalo all’interno della pentola insieme all’acqua, la cui quantità deve essere uguale al doppio del suo peso (per 100 gr di riso 200 gr di acqua). Anche in questo caso otterrai una buona base di partenza per piatti freddi ed insalate.
Riso venere pilaf
Questa tipologia di preparazione richiede una cottura in forno. Per ottenere un risultato ottimale, fai saltare il riso in padella con un filo d’olio, versalo in una teglia, coprilo con il doppio dell’acqua e cuocilo in forno a 200° per circa 30 minuti. Roba da leccarsi i baffi!
Riso venere come risotto
Semplicissimo: basta cuocere il riso venere esattamente come il riso bianco, solo con dei tempi di cottura più lunghi (almeno 40 minuti). Puoi aggiungere il brodo poco per volta, come vuole la tradizione, oppure far bollire prima il riso per 20 minuti, scolarlo e poi cuocerlo per altri 20 minuti come risotto. Per non esagerare con le dosi, orientati sugli 80 gr di riso venere a persona.