L’elenco delle tipologie di riso presenti in circolazione e in commercio è davvero molto lungo. Se poi aggiungiamo anche caratteristiche e proprietà, la lettura diventa sicuramente più impegnativa, ma anche interessante!
Il riso è un cereale che fa molto bene alla salute e, per questo motivo, viene inserito anche in diete dimagranti o semplicemente sane per chi vuole sempre mantenersi in forma.
Tra le varietà a disposizione, troviamo il riso ribe dalla tipica forma oblunga. Il suo aspetto è la sua presentazione: una conformazione allungata ed una particolare lucidità dei suoi chicchi. Il colore può variare: può essere bianco, ambrato o marrone a seconda della specifica tipologia di prodotto.
Proprietà e benefici del riso ribe
Il riso ribe possiede sostanze nutritive molto importanti per il nostro organismo. Totalmente privo di glutine, può essere consumato anche da celiaci e ipertesi ed è un ottimo sostituto della pasta. A differenza di quest’ultima, inoltre, contiene una minor percentuale di grassi, calorie e sodio e, assorbendo una grande quantità d’acqua, è altamente saziante e gustoso.
Se scelto nella sua versione integrale è ricchissimo di fibre e vitamine del gruppo B. Grazie all’alto contenuto di magnesio, fosforo e potassio contribuisce al mantenimento del benessere dell’apparato intestinale e del sistema cardio-circolatorio.
Può essere assunto anche più volte a settimana senza doversi troppo preoccupare dell’apporto calorico o di eventuali danni alla salute: il riso ribe fa bene e può essere contemplato nell’alimentazione di chiunque!
Come cuocere il riso ribe
Il riso ribe appartiene alla sottospecie dei risi Japonica, ovvero quelli caratterizzati da grani sottili ma, allo stesso tempo, molto resistenti alla cottura. Per questo la tipologia ribe viene utilizzata per antipasti, primi piatti e soprattutto risotti: scuoce difficilmente, assorbe bene il condimento e resta particolarmente gustoso anche dopo la cottura.
Il tempo ideale per farlo cuocere adeguatamente va dai 15 ai 40 minuti, in base al tipo di lavorazione che i chicchi hanno subìto precedentemente: è possibile, infatti, acquistarli bianchi, integrali o semi-integrali, in base alle proprie esigenze.
Generalmente, il riso ribe bianco è quello con tempi di cottura minori ed è perfetto per la preparazione di piatti semplici e veloci; al contrario, quello integrale cuoce in tempi più lunghi, conserva tutte le sue proprietà organolettiche ed è l’ideale per insalate e piatti freddi.
Proprio per queste sue caratteristiche è indicato per chi predilige una cottura al dente, che mantiene un gusto robusto e rende i chicchi decisamente più digeribili.
Le modalità di cottura per cuocere al meglio il riso ribe sono:
- all’inglese, ovvero bollito in abbondante acqua salata;
- al vapore.
Come utilizzare il riso ribe
Il riso ribe è estremamente versatile. I chicchi rimangono sempre ben separati e compatti quindi, subito dopo la cottura, può essere servito condito semplicemente da un filo di olio d’oliva oppure accompagnato da verdure o pesce fresco. In ogni caso, il riso ribe va bene per qualsiasi ricetta: contorni, primi piatti, secondi piatti e anche dolci, frullandolo e ottenendo un’ottima farina per torte, biscotti e crostate!
Se vuoi realizzare un piatto leggero, provalo insieme a delle verdure (es. piselli, carote, zucca) cucinando un risotto, una minestra o un minestrone. o abbinando dei legumi (es. lenticchie, fagioli). In estate, invece, puoi sempre utilizzarlo per preparare una gustosa insalata di riso.